
In media a 6 milioni di famiglie per 9,55 milioni di figli
BRESCIA – Beneficiari in aumento, ma cresce l’importo medio mensile, frutto degli adeguamenti all’inflazione ma anche dell’abbassamento dell’Isee medio. Questa la fotografia 2024 che arriva dal report dell’Inps sull’assegno unico, misura che si traduce in un beneficio economico per tutte le famiglie che abbiano figli a carico. L’importo viene stabilito in base all’Isee: si va da un minimo di 54,05 per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (45.574,96 euro per il 2024) a 222 euro per la classe di Isee minima (17.090,61 euro per il 2024).
Nel Bresciano, i nuclei beneficiari per il 2024 sono stati 137.016, di cui 130.173 senza disabili, 6843 con disabili. La platea è nettamente aumentata rispetto all’anno di introduzione, il 2022, quando in totale erano 126.851 a percepirlo: due anni dopo, sono 12mila famiglie in più, mentre rispetto al 2023 sono 3mila in più. Quanto all’importo, la media mensile è di 285 euro, anche in questo in netto aumento rispetto ai 248 del 2022 e ai 272 euro del 2023. Tra i nuclei con disabili, la cifra mensile sale a 414 nel 2024, rispetto ai 371 euro del 2022 e ai 400 del 2023; tra i nuclei senza disabili, la media è di 279 euro mensili, quasi 40 euro in più rispetto al 2022, in crescita rispetto ai 265 euro mensili del 2023.
L’importo medio bresciano è nettamente superiore a quello del resto della Lombardia dove, nel 2024, l’assegno unico è stato in media di 262 euro. Brescia ha inciso notevolmente anche sull’aumento della platea di beneficiari lombarda: dal 2022 al 2024, ricevono l’assegno unico 80mila famiglie lombarde in più, di cui 11mila sono bresciane. “Sull’aumento dei beneficiari – spiega Michele Dell’Aglio, direttore Caf Acli Brescia – incide la maggiore conoscenza di questa misura, a due anni dalla sua introduzione”.
Per rinnovare l’assegno per il 2025, è necessario ora ripresentare l’Isee aggiornato. Per i Caf c’è un po’ di fibrillazione, perché è stato appena pubblicato il decreto che stabilisce la franchigia massima di 50mila euro per chi ha titoli di Stato nel suo patrimonio. “Sarà in vigore fra 15 giorni, ora attendiamo che l’Inps predisponga i documenti con questa modifica”.