REDAZIONE BRESCIA

Export manifatturiero in crescita Ma nell’edilizia rebus personale

Il presidente di Confartigianato ha illustrato le prospettive del 2022 spiegando quali sono le criticità del momento

Export manifatturiero cresciuto dell’11,4% rispetto al periodo pre-crisi, nuove startup e imprese attivate dopo lo stallo del 2020. I dati positivi registrati nel 2021 dall’economia bresciana rischiano di diventare un ricordo, a fronte dell’aumento prezzi di energia e gas. Si aggiunge un problema cronico come la difficoltà a trovare personale: al 1° posto delle figure più cercate c’è il personale nelle costruzioni. "Il rischio incombe per un comparto che vive un momento di grande fervore, l’edilizia – ha sottolineato il presidente Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, illustrando tendenze del 2022 – preoccupa soprattutto il nodo della stretta sulla cessione del credito ed è per questo che abbiamo chiesto di prevedere modifiche e stralcio della norma per tutelare la filiera". Secondo Massetti, gli imprenditori bresciani stanno facendo la loro parte. "La politica non va al nostro stesso passo – l’affondo – basta vedere la velocità a cui procedono le infrastrutture, come l’autostrada della Val Trompia o la viabilità in Val Sabbia". Il 2023, Anno della Cultura, potrà essere un’occasione. "Ma a patto di non dimenticare chi siamo stati – sottolinea – c’è un dibattito sul fatto che Brescia non sia più città del tondino. Credo che continuiamo ad esserlo, perché è un’eccellenza, a cui dobbiamo aggiungerne altre, come turismo e cultura, le nuove miniere, non più di ferro, ma altrettanto importanti". F.Pa.