Federica Pacella
Cronaca

Emergenza minori rimasti soli: “Un tutore ogni dieci ragazzi” e il sospetto di sfruttamento

Criticità evidenziate dal Garante dei diritti dell’Infanzia e Adolescenza del Comune di Brescia. Il rapporto dovrebbe essere di uno a tre, in provincia sono circa quattrocento i giovanissimi

Dal 2014 sono arrivati in Italia via mare 127.662 minori stranieri non accompagnati (Msna), prevalentemente adolescenti e preadolescenti

Dal 2014 sono arrivati in Italia via mare 127.662 minori stranieri non accompagnati (Msna), prevalentemente adolescenti e preadolescenti

Brescia, 28 gennaio 2025 –  Pochi tutori, situazioni anomale in alcune comunità, necessità di creare canali per l’ingresso regolare nel mondo del lavoro. Sono le principali criticità che riguardano i Minori stranieri non accompagnati (Msna) evidenziate dal Garante dei diritti dell’Infanzia e Adolescenza del Comune di Brescia, Mauro Ricca, audito in commissione consiliare a persona e sanità. Tra le attività in capo al Garante comunale (promuovere e vigiliare sui diritti dei minori, segnalare reati e discriminazioni), il capitolo dei Msna ha ricoperto un ruolo importante, non fosse altro per i numeri in crescita sul territorio, circa 400.

“I tutori dovrebbero essere in un rapporto da 1 a 3, invece ad oggi sono 1 a 10. Avrebbero bisogno di spazi per incontrarsi fra loro – ha spiegato Ricca, che presenterà poi la relazione in Consiglio comunale - e per incontrare i minori abbinati”. Altro tema è quello delle comunità in cui sono inseriti i Msna. “Ho avuto modo di visitare alcune comunità di accoglienza, ma una buona parte è fuori dal Comune di Brescia, per cui è da verificare se ho titolarità per visitarle. Il punto è che alcune hanno segnalazioni importanti da parte dei tutori, segnalate da ragazzi che le frequentano. Qualcuno dice addirittura che li fanno lavorare”.

Ricca ha chiesto un incontro con Ats Brescia, per fare un punto sui requisiti delle comunità di accoglienza per Msna. “Io ho la sensazione che queste strutture aprono e chiudono in base alle esigenze di arrivi in Italia e, di rimando, a Brescia e che non necessariamente ci siano requisiti. Da ambulatori in ambito territoriale, sono arrivate segnalazioni di casi di scabbia e tubercolosi”. Altro grande tema è l’inserimento nel mondo del lavoro, che è poi l’obiettivo dei Msna.

“Tendono ad essere assorbiti in lavori usuranti, con o senza assunzioni. Mi piacerebbe, per questo, coinvolgere le associazioni per creare dei percorsi che sottraggano i Msna allo sfruttamento”. Poche le segnalazioni su altre criticità dell’infanzia, anche perché la figura del garante è ancora poco nota. In un caso, tuttavia, è stato attivato per recuperare un ragazzino che non andava a scuola, nonostante fosse minorenne, un po’ per paura dei bulli, un po’ perché i genitori non si occupavano delle sue necessità scolastiche.