L'addio a Elena Fanchini: il messaggio di Sofia Goggia e le lacrime delle compagne

La sciatrice bresciana è morta a 37 anni a causa di un tumore. Il lutto dello sci alpino italiano

Elena Fanchini

Elena Fanchini

No, Elena, no! E’ listata a lutto la bandiera dello sci alpino italiano che ha perso Elena Fanchini, morta prematuramente a soli 37 anni a causa di un tumore che sembrava sconfitto nel 2018 e che invece si è ripresentato più forte l’anno scorso senza dargli purtroppo scampo. Nemmeno lei, un’autentica leonessa che ha superato, così come la sorella Nadia anche lei azzurra di sci, tanti infortuni nel corso della carriera, è riuscita a sconfiggere “il male”.

In una giornata trionfale, in cui Marta Bassino si è messa al collo l’oro in superG, la notizia della morte di Elena Fanchini, una compagna di squadra per molte azzurre fino a due anni fa, ha scosso tutto l’ambiente. E non potrebbe essere altrimenti, ne siamo certi, perché Elena era molto amata dalle compagne e da tutto l’ambiente dello sci alpino italiano e internazionale. Una ventina di giorni fa, il 20 gennaio per la precisione, Sofia Goggia le aveva dedicato il successo nella discesa libera di Cortina. “Voglio dedicare la vittoria ad Elena Fanchini che sta attraversando un momento delicato”.

Così la Sofi nazionale le aveva dedicato pubblicamente il successo a Cortina. Le due erano unite da una sincera e profonda amicizia, nata nei lunghi ritiri della nazionale azzurra. Due ragazze con una tempra speciale. Unica.  “Elli… questa è per te” aveva gridato Sofia. E quella di Cortina non è stata l’unica volta in cui la Sofi ha dedicato un successo alla sua amica Elli. Ma questa volta c’era un messaggio che ha gelato il sangue a tutti gli appassionati. In molti hanno intuito che le condizioni della più “anziana” delle sorelle Fanchini, anche Nadia e Sabrina sono state azzurre di sci, erano peggiorate.

Ma nessuno pensava ad un epilogo così e così repentino.  Sofia sui social aveva dichiarato che, poco prima di Cortina, Elli Fanchini le chiese: “Regalami quel pettorale rosso (quello riservato alla leader della classifica di specialità e in questo caso della discesa libera dove anche Elena era stata una campionessa ndr)… vincente”. E poi… “E io ti promisi che, nel caso in cui l’avessi vinta, te l’avrei dedicata, questa gara. Ora posso dirlo, con tutta forza e la veemenza di cui dispongo, ad alta voce, in quello che è un urlo che esorta a combattere e a non arrendersi: 'Elly, questa è per te!'.

Elly ha combattuto, come una leonessa, come quando era in pista. Ma purtroppo non ce l’ha fatta. Il pettorale rosso alla fine della stagione la Goggia, nettamente prima nella classifica di discesa, probabilmente lo vincerà… ma non potrà regalarlo alla sua amica “Elly”. Il destino avverso non glielo consentirà. Ma siamo certi che se Sofi vincerà la discesa di sabato e vincerà la “coppetta” di specialità, un pensiero sarà per la sua amica “Elly”.