Ha resistito meno di tre giorni in ospedale e ieri è morto al Civile. Non ce l’ha fatta il centauro ventenne di Tremosine che sabato scorso era rimasto coinvolto in un tragico incidente stradale. Leonardo Osti, questo il nome della vittima, ha smesso di vivere in mattinata in un letto della Rianimazione del Civile .Troppo gravi le ferite riportate dallo schianto con l’auto, anche se si è sperato fino all’ultimo in un miglioramento. Ma il miracolo non si è realizzato. L’incidente si era verificato il 28 settembre alle 15 nella centrale viale Europa, all’altezza del Must, il museo di storia e del territorio. Stando alla ricostruzione degli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Desenzano - ricostruzione che dovrà essere confermata - il giovane motociclista transitava sulla via principale, viale Europa appunto, quando è entrato in rotta di collisione con una Wolkswagen Tiguan che pare si stesse immettendo da una stradina laterale, via Turri. Il conducente svoltando non si è accorto dell’enduro in transito. L’impatto è stato violento e il motociclista è stato sbalzato di sella sull’asfalto a distanza di molti metri. Da subito si è capito che il ragazzo versava in condizioni preoccupanti. Giaceva esanime a terra. Sgomenta la comunità dell’alto Garda, dove la famiglia del ventenne è molto conosciuta. La mamma del centauro, Mimma Leonesio, è infatti proprietaria con le parenti dell’Hotel Sole e de La Fenice nella frazione di Vesio. Leo lavorava proprio in albergo, e viveva a Vesio. Il padre Fabio invece è titolare di una ditta di forniture edili, sempre con sede a Vesio. Lascia anche un fratello più grande, Loris.
Sempre sul fronte della cronaca, incidente fatale per un motociclista ieri pomeriggio ad Almenno San Bartolomeo. Mancava un quarto d’ora alle 18 quando in via Aldo Moro, per cause ancora da chiarire, si è verificato uno scontro tra un’auto e una moto guidata da un 53enne. A causa dell’impatto, particolarmente violento, il motociclista è stato sbalzato a diversi metri di distanza. Scattato l’allarme sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato l’ambulanza, l’automedica e nel frattempo è stato richiesto anche l’elisoccorso. Ma quando il personale sanitario ha raggiunto il luogo dell’incidente, per il ferito, le cui condizioni erano gravi, non c’è stato nulla da fare.