Crisi idrica, il paradosso di Serle: il paese soffre la sete ma gli abitanti vivono su una riserva d’acqua

Sull’Altopiano di Cariadeghe, nel Bresciano, esplorazioni con nuove tecnologie: "C’è un serbatoio importante"

Gli speleologi del gruppo Underland hanno riacceso l’interesse sul reticolo carsico

Gli speleologi del gruppo Underland hanno riacceso l’interesse sul reticolo carsico

Gli speleologi e l’esplorazione delle viscere della terra possono dare un contributo significativo per far fronte all’emergenza siccità? Sembra proprio di sì e la dimostrazione arriva da un territorio ricco di cavità carsiche del Bresciano. È l’Altopiano di Cariadeghe, a Serle, e quello che stanno documentando gli speleologi di Underland riguarda il sottosuolo di una zona che in superficie soffre di gravi problemi di scarsità idrica, tanto che da tempo è necessario pompare l’acqua dalla pianura per dissetare la popolazione, mentre “sotto” custodisce un potenziale serbatoio d’acqua utile, caratterizzato da fiumi e ruscelli che scorrono copiosi negli anfratti duecento metri sotto il paese. Le ricerche in questa zona sono iniziate oltre cento anni fa da personaggi illustri, fra cui Corrado Allegretti, che diede animo al Gruppo Grotte Bresciane, ma da circa quattro anni il gruppo Underland, costituito da una quindicina di soci, ha dato vita a un progetto di monitoraggio innovativo che può avere risvolti sul territorio.

«Lo scopo è di trovare le vie dell’acqua studiando particolari oscillazioni nei flussi d’aria avvertibili all’ingresso delle cavità. Questo perché le grotte hanno una loro ventilazione, come quella di un palazzo a cui si aprono contemporaneamente le finestre in diversi piani", spiega Massimo Pozzo, presidente dell’associazione che vive proprio a Serle. Si tratta di un reticolo carsico di circa 11 chilometri quadrati con oltre 120 grotte censite, delle quali solo quattro riescono ad accedere al sistema profondo che si sviluppa per oltre quindici chilometri di gallerie, canyon, saloni, cunicoli e percorsi allagati.

«L’altopiano di Cariadeghe attualmente ma anche storicamente, si trova ad avere alcune situazioni di carenza idrica. Al suo interno esiste un reticolo carsico molto ben sviluppato, le cui acque escono in parte presso la Sorgente Zugna di Nave - continua Pozzo -. La presenza di acqua in un bacino carsico può essere definibile come una riserva strategica per il futuro della nostra specie. Le aree carsiche però, funzionando come vere e proprie spugne, assorbono ogni cosa molto velocemente, e quindi risultano essere molto vulnerabili, soprattutto sotto l’aspetto delle falde idriche". Durante l’ultima esplorazione gli speleologi hanno documentato la scoperta di un nuovo abisso. L’esposizione di queste informazioni, durante una serata divulgativa organizzata di Lions (Valsabbia, Colli Morenici, Clisis-Brixia e Sirmione), ha suscitato l’interesse degli enti locali.

"In effetti c’è un acquifero carsico importante e interessante mentre il paese ha da sempre carenze idriche e abbiamo proposto agli enti territoriali un piano di studi dedicato, con approfondimento geologico, strutturale e idrogeologico, mai eseguito prima e con ausilio di nuove tecnologie e strumentazioni". L’attività degli speleologi al servizio della popolazione: sta già avvenendo con la collaborazione del Gruppo Grotte Alto Garda Bresciano e il Progetto Agartis Odv (Alto Garda Ricerca sul Territorio Idrogeologica e Speleologica), che ha lo scopo di studiare l’acquifero del Monte Spino e Pizzocolo, con la collaborazione di Acque Bresciane srl. L’acqua è sempre meno e le aree carsiche sono riserve considerate strategiche, ma non fino ad ora sono state poco considerate anche per le difficoltà di esplorazione del sottosuolo, gli speleologi possono svolgere un ruolo fondamentale.

I reticoli vengono riprodotti in modelli 3D e sovrapposti su rappresentazioni di porzioni di territorio interessate, per poi correlarli alle strutture geologiche in cui si trovano. In questo modo, individuati fiumi e ruscelli sotterranei, con studi opportuni, si possono mappare nei loro percorsi".