La crisi delle adozioni: costi e tempi lunghi, nei tribunali lombardi soltanto 44 richieste

Il bilancio del primo semestre del 2023 certifica il crollo delle domande. Dieci anni fa le coppie disponibili superavano quota 400. E la stagione della scorciatoia internazionale si è definitivamente chiusa

Una famiglia

Una famiglia

Milano – Le aspettative erano basse, ma il dato finale è forse ancora peggiore delle attese: il 2023 si chiude col numero più basso di sempre di adozioni internazionali, sotto quota 500 a livello nazionale. La relazione annuale della Commissione per le adozioni internazionali rileva una forte flessione delle adozioni concluse, che si sono fermate solo a 478, rispetto alle 565 del 2022 e anche all’anno di Covid quando erano state 526, crollate rispetto alle 969 del 2019. Secondo la Cai, la flessione è dovuta a "conclamate criticità riscontrate in Paesi di origine da cui storicamente provenivano molti minori adottati da famiglie italiane quali la Federazione Russa, l’Ucraina, la Repubblica Polare Cinese e la Bielorussia, e da una riorganizzazione interna all’Autorità Centrale colombiana che ha rallentato i percorsi adottivi delle coppie istradate nel Paese".

In crescita, invece, le adozioni dall’India e da Sierra Leone. A monte della riduzione delle procedure concluse non ci sono solo le difficoltà di riuscire ad interfacciarsi con gli Stati esteri, ma c’è anche un calo progressivo delle coppie disponibili. Sono state solo 19 quelle che, nel primo semestre 2023 (ultimi dati disponibili per i Tribunali), hanno chiesto l’autorizzazione all’ingresso in Italia di minorenni stranieri al Tribunale di Brescia, 25 quelle al Tribunale di Milano.

Allo stesso modo , sono 19 i minorenni per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione all’ingresso in Italia da parte del Tribunale di Brescia, 26 quelle del Tribunale di Milano nel periodo gennaio-giugno 2023. Basta uno sguardo al passato per rilevare una crisi del sistema: siamo passati da 123 coppie del 2013 a 29 nel 2022 per Brescia, da 282 a 59 per il Tribunale di Milano. Anche sul fronte delle adozioni pendenti si rileva ad uno stallo. A questo fa da corollario il calo delle adozioni anche nazionali.

I dati del Ministero della Giustizia sono fermi al 2021, ma sono utili per rilevare l’andamento: nel 2021 le domande di disponibilità all’adozione di minori italiani presentate al Tribunale di Brescia sono state 373 nel 2021 contro le 622 del 2005 (anno del picco); per il Tribunale di Milano si è passati dalle 1.483 del 2005 alle 498 del 2021. Pochissime, però, le adozioni effettive di minori italiani: nel 2021 a Brescia sono state 27 (125 nel 2005), per il Tribunale di Milano 72 (124 nel 2005). Per anni, a fronte delle difficoltà e dei tempi lunghi delle adozioni nazionali, quelle internazionali hanno viaggiato su numeri decisamente più importanti, ma ormai quella stagione sembra finita, anche perché i tempi di attesa (4 anni) e i costi sono proibitivi, nonostante al mondo restino milioni di bambine e bambini che meriterebbero di avere una famiglia.