Cri di Brescia in prima linea per i profughi

La Croce Rossa di Brescia è in prima linea nell’affrontare l’emergenza dovuta all’arrivo dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Il sodalizio presieduto da Arianna David ha avviato una campagna di raccolta fondi per il sostegno delle operazioni di soccorso della Croce Rossa Italiana in accordo con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La raccolta ha già superato l’importante cifra di 80mila euro.

"I volontari bresciani sono impegnati nell’Hub vaccinale dedicato ai profughi ucraini, sino al 15 aprile in via Morelli e da ieri a Sant’Eufemia – dicono dalla sede della Croce Rossa Comitato di Brescia di via Bainsizza -. Il Comitato mette inoltre a disposizione del Comitato Nazionale di Croce Rossa il proprio personale volontario per lo svolgimento delle missioni umanitarie in Ucraina e nei paesi limitrofi. Proprio ieri è tornata da una missione durata 15 giorni in Polonia una nostra volontaria e un’altra partirà per la seconda volta nelle prossime ore". Il Comitato bresciano è inoltre impegnato nell’assistenza ai profughi provenienti dal confine romeno e diretti verso la Spagna, dove li attendono parenti ed amici che li ospiteranno. I viaggi sono organizzati e supportati da un’organizzazione di volontariato romeno “Voluntari in Europa“, che ha chiesto supporto alla Croce Rossa bresciana, non trovando soluzioni istituzionali alternative che consentissero ai profughi di poter riposare qualche ora e trovare ristoro e accoglienza durante il lungo viaggio in fuga dalla guerra. Anche ieri notte i volontari bresciani hanno assistito due famiglie, celebrando con loro l’arrivo della Santa Pasqua.Milla Prandelli