FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, i centri vaccinali restano quasi vuoti

A Iseo solo 120 persone su 800 previste. Intanto in provincia si apre la polemica sui costi dell’operazione

Anziani in attesa di essere vaccinati alle prese con scarsità di dosi e disservizi nelle p

Brescia, 25 marzo 2021Centri vaccinali ancora sottoutilizzati nel Bresciano, tra scarsità di dosi e disservizi nelle prenotazioni. Al 23 marzo, in Ats Brescia risultano vaccinate con la prima dose 73.317 persone, 3.082 in più rispetto al 22 marzo; in 24.136 hanno avuto la seconda dose, 1.294 in più rispetto alle 24 ore precedenti. I centri vaccinali, dove le agende sono programmate in base alla disponibilità di dosi, risultano sottoutilizzati. A Chiari mercoledì sono state vaccinate 400 persone, la metà di quello che si potrebbe. Il sindaco Massimo Vizzardi ha chiesto ad Asst Franciacorta ed i 25 comuni che ruotano attorno all’hub un "ragionamento sulla suddivisione delle spese, visto che non si conosce fino a quando vi sarà l’occupazione gratuita del nostro centro sportivo". Vizzardi sottolinea di aspettarsi dalla Regione almeno il ristoro delle spese dirette: solo per il servizio di controllo notturno, il Comune ha speso 5mila euro. "Facciamo di tutto per sostenere Asst Franciacorta, ma ci aspettiamo un ristoro per le spese dirette". A Iseo, il centro vaccinale ieri è rimasto quasi vuoto, con 120 persone su un potenziale di 800; per oggi, con Aria c’erano solo 119 prenotazioni. Intanto Asst Franciacorta sta facendo decine di chiamare al giorno, per cercare di recuperare i posti vuoti. "La sanità lombarda è sempre stata un’eccellenza – ha sbottato il sindaco Marco Ghitti – ma ora è proprio il caso di dirlo: è saltata in aria. Sono fiducioso che le cose però presto si sistemeranno grazie al lavoro dei vertici regionali". Oltre ai disservizi, pesa la carenza di dosi rispetto alla necessità di vaccinare, urgente in una provincia come quella Bresciana in balìa della seconda ondata (ieri 790 nuovi positivi). Negli ospedali sono stabili i ricoveri, ma la pressione su reparti e Pronto soccorso resta alta. "Dei 6 box disponibili fino ad oggi ne sono stati usati al massimo 3, per mancanza di vaccini o personale medico", aggiunge il sindaco di Gavardo Davide Comaglio. Stessi problemi anche a Manerbio. In attesa che arrivino i vaccini Pfiszer dal commissario straordinario per l’emergenza Covid (ieri pomeriggio non risultavano ancora caricati negli hub lombardi), si procede con quello che c’è. Un po’ meglio sembra andare nell’Asst Spedali Civili, dove è stato immunizzato il 60% dei 36.200 over 80 del territorio di competenza (51,5% la media in Ats Brescia). Da ieri è partita anche la vaccinazione a domicilio per 2.500 ultraottantenni: i primi 22 sono stati vaccinati in Valtrompia.