
Si continua a lavorare in Val Camonica per dare un futuro al Cotonificio Olcese di Cogno, realtà industriale che per...
Si continua a lavorare in Val Camonica per dare un futuro al Cotonificio Olcese di Cogno, realtà industriale che per la valle non è solo un’azienda, ma parte della sua storia. C’è preoccupazione per la tenuta occupazionale: sono 60 i dipendenti, in maggioranza donne, in attività nello stabilimento.
Nei momenti di confronto promossi nei giorni scorsi da sindacati e istituzioni, la proprietà ha ribadito le criticità del mercato del tessile, un calo di fatturato, difficoltà economiche e finanziarie, problemi nei rapporti con gli istituti bancari che non permettono investimenti in nuovi progetti, mettendo di fatto in discussione il futuro del sito produttivo.
La speranza, spiegano dalla Cisl Brescia - a seguire l’azienda è Sabrina Masotto (nella foto) -, è in alcuni imprenditori privati interessati all’area Olcese di Piancogno, che si sono detti disponibili, qualora se ne verifichino le condizioni, a ragionare di come contribuire alla progettazione di un futuro dell’area industriale.
Giovedì prossimo la sala consiliare di Piancogno ospiterà un incontro istituzionale per fare il punto della situazione. Per sottolineare l’importanza dell’Olcese, Cgil e Cisl, Circolo Ghislandi e Comuni di Darfo Boario Terme e Piancogno hanno promosso la ristampa del libro “Una Valle, una fabbrica – storia del Cotonificio Olcese“. Gli autori, Tullio Clementi e Luigi Massaggia, lo presenteranno venerdì 13 alle 20 al teatro dell’oratorio di Piamborno.
Federica Pacella