Coronavirus, 32 morti in Rsa bresciana: tamponi a sopravvissuti

La direzione della struttura ha proceduto in autonomia, sottoponendo al test ospiti e personale

Coronavirus, lo zero di Pisa e provincia

Coronavirus, lo zero di Pisa e provincia

Brescia, 3 aprile 2020 - Prima Chiari, quindi Quinzano, Coccaglio, Barbariga e ora anche Verolanuova: la strage di anziani nelle case di riposo della provincia di Brescia, in particolare nella zona della Bassa Bresciana, non si ferma. A Verolanuova un ospite su quattro della Gambara-Tavelli ha perso la vita nell'ultimo mese: i decessi sono stati 32 su un totale di 120 posti.

Ma i tamponi - come da prassi lombarda - non sono mai stati effettuati e, dunque, non e' possibile sapere con certezza quanti sono stati causati dal coronavirus. Da qui la decisione della direzione della struttura che ha proceduto in autonomia, sottoponendo al test ospiti, deceduti e personale. Il fine è ovviamente quello di tenere sotto controllo la situazione ed evitare nuove vittime, in attesa che la Regione prenda la decisione di estendere i tamponi a tutte le Rsa.