FEDERICA PACELLA
Cronaca

Collezione Paolo VI, l’arte diventa digitale

Una stagione di ricca di appuntamenti online alla scoperta del grande patrimonio. Sabato workshop creativi con la biblioteca di Concesio

di Federica Pacella

La “Collezione Paolo VI-arte contemporanea” sfida le incertezze legate al Covid con una stagione 2021 ampia e variegata che si articolerà soprattutto sul web, come già avvenuto nel 2020. "Il primo effetto del coronavirus e della conseguente chiusura delle attività – spiega il direttore Paolo Sacchini – è stata la notevole accelerazione dei processi di digitalizzazione in tutte le loro possibili forme. Tutti aspiriamo a poter riprendere l’attività in presenza, perché la visione diretta dell’opera e il rapporto che con essa si stabilisce costituiscono la ragione stessa dell’esistenza dei musei. Tuttavia le soluzioni online si sono dimostrate efficaci anche in funzione di una revisione, in futuro, di nuovi aspetti della fruizione del patrimonio culturale". Sarà online (su Google Meets) il primo appuntamento in programma per il “Museum Live for Kids”, workshop creativi con la biblioteca di Concesio: si parte sabato con ‘Futur_Book”, ispirato ai libri futuristi conservati a Concesio. Sempre dalla collaborazione con la biblioteca, continua l’Artoteca, il servizio di prestito di opere d’arte contemporanea completamente gratuito.

Il 2021 è anche l’anno di “Lògos. Sguardi contemporanei: tre incontri online dedicati a vari aspetti dell’architettura sacra contemporanea”. Il 27 febbraio Adrian Paci, tra i più importanti artisti al mondo, con opere al MoMA, al Guggenheim di New York, sarà il capofila del percorso. Seguiranno gli incontri con il teologo e liturgista don Giuliano Zanch, e Marco Sammicheli, recentemente nominato curatore per il settore Design, Moda e Artigianato della Triennale di Milano e sovrintendente del collegato Museo di Design. Tra le novità, anche il ciclo di incontri online “Custodi di bellezza. Racconti dai musei di arte sacra contemporanea”, che vedrà ospiti direttori e curatori di quattro importanti musei che si muovono – ciascuno a proprio modo – lungo le stesse strade proposte dalla Collezione Paolo VI, anche per le loro origini intrecciate alla figura di San Paolo VI. Il primo incontro sarà il 23 gennaio, con Luigi Codemo, che racconterà la storia e le caratteristiche della Galleria di Arte Sacra dei Contemporanei di Milano. A febbraio Francesca Passerini parlerà della Fondazione Lercaro di Bologna; a marzo padre Andrea Dall’Asta presenterà l’esperienza del Museo San Fedele di Milano, mentre ad aprile Micol Forti illustrerà la storia e gli sviluppi più attuali della raccolta di arte contemporanea vaticana, che proprio Papa Paolo VI aveva voluto costituire.