FEDERICA PACELLA
Cronaca

Due turni, niente mensa: il piano per i centri estivi

Il Comune di Brescia sta lavorando al format per 12.500 bambini. Previste due settimane a giugno, cinque a luglio e tre ad agosto

L’assessore Fabio Capra

Brescia, 19 maggio 2020 - Due settimane di Centri estivi a giugno, 5 a luglio e 3 ad agosto, con doppio turno di mattina e di pomeriggio, senza mensa, tra classi e giardini delle scuole dell’infanzia ed elementari. È il format per 12.500 bambini su cui sta lavorando l’assessorato all’Istruzione, con quello dei servizi sociali del Comune di Brescia. I bambini sarebbero divisi in piccoli gruppi fissi, con un rapporto di 1 a 5 nell’infanzia, 1 a 7 alla primaria. Per quanto riguarda il personale, si punta a coinvolgere il personale del Comune e le cooperative che già lavorano nelle scuole, compresa quella che fornisce gli assistenti all’integrazione dei bambini disabili che, in questi mesi, sono rimasti senza lavoro. Per la fascia delle scuole medie, l’auspicio è che la Diocesi possa valutare l’offerta di spazi pubblici del Comune per attivare i Grest.

Rispetto ai tradizionali Cre, serviranno più risorse rispetto ai 350mila euro preventivati dalla Loggia: solo per l’assistenza ai disabili sono stimati 500mila euro. "Vorrei coinvolgere il personale del Comune – ha sottolineato l’assessore Fabio Capra in commissione scuola –, perché se dovessimo appaltare tutto, ci costerebbe 5 volte tanto. Ho già avviato il confronto con i sindacati". Sarebbe richiesto un contributo alle famiglie.

Resta da sciogliere il nodo tamponi per i bambini, su cui si attende un chiarimento da Ats. Entro una decina di giorni il piano approderà nell’apposita commissione. Potrebbe slittare al prossimo anno il maxi piano da 4,5 milioni di euro per interventi anti-sismici alla scuola dell’infanzia Fiumicello, la primaria Giovanni XXIII e la secondaria di primo grado Divisione Tridentina. I lavori costringerebbero a spostare gli studenti in altri istituti.