Cellatica, incendio alle elementari: baby vandali in fuga. Le aule sono inagibili

Trovati più inneschi, la gang colta sul fatto. Le lezioni riprendano quanto prima anche avvalendosi dell'ospitalità dell'oratorio del paese

Incendio scuola primaria 'Leonardo da Vinci' di viale Risorgimento a Cellatica

Incendio scuola primaria 'Leonardo da Vinci' di viale Risorgimento a Cellatica

Brescia - Si sono introdotti nella scuola primaria e hanno appiccato il fuoco in diverse zone del primo piano. È accaduto a Cellatica, nella scuola primaria 'Leonardo da Vinci' di viale Risorgimento ieri pomeriggio. Attorno alle 17 è arrivata la chiamata ai Vigili del fuoco di Brescia, che sono intervenuti per domare le fiamme. Sul posto anche i Carabinieri di Gussago, per competenza territoriale.

Al termine delle operazioni di spegnimento, si è dovuto constatare il danneggiamento parziale dell'impianto elettrico; inagibili alcune aree, per il distacco di calcinacci dal soffitto. Per qualche giorno, quindi, la scuola primaria, che fa parte dell'Istituto comprensivo Cellatica-Collebeato, dovrà restare chiusa. L'amministrazione comunale si sta attivando per fare in modo che le lezioni riprendano quanto prima anche avvalendosi dell'ospitalità dell'oratorio del paese. Dovrebbe esserci il tempo, invece, di recuperare l'agibilità dell'edificio che sarà sede di seggio nelle elezioni di domenica prossima.

Intanto, però, è caccia ai responsabili di un gesto che va a penalizzare gli studenti della primaria. Oltre ad appiccare il fuoco, i vandali hanno anche lasciato delle scritte sui muri delle classi. Qualcuno avrebbe riconosciuto alcuni ragazzini sui 14-15 anni, già responsabili di altri atti di vandalismo in paese. Potrebbe trattarsi, quindi, di una baby gang, che avrebbe potuto fare danni anche peggiori se non fosse stata messa in fuga da persone che stavano allestendo la palestra della scuola per le lezioni di karate che si sarebbero dovute tenere oggi. Sull'episodio è intervenuta anche l'Unione sindacale italiana poliziotti di Brescia.

«L'Usip di Brescia – commenta il segretario nazionale Daniele Possemato - condanna fermamente questo scempio compiuto, presumibilmente, da gruppi di teppisti che credono di poterla fare franca. Siamo certi che la macchina della giustizia riuscirà ad assicurare questi vandali alle proprie responsabilità anche al fine di far risarcire la comunità sino all'ultimo centesimo. Come sindacato stiamo già valutando ogni azione utile a contribuire ad una rapida ricostruzione».