Giorni di presentazione, inaugurazione e di visita da parte delle autorità per le Case della Comunità del bresciano. Se ieri l’assessore reginale al Welfare regionale Letizia Moratti ha presentato lo studio di fattibilità di quella di Salò, nei prossimi giorni visiterà quelle della Valcamonica, già pronte ad ospitare i pazienti del territorio. A Salò il progetto vedrà la realizzazione della struttura entro il 2026, grazie al finanziamento di Regione Lombardia, che ha stanziato 10,5 milioni di euro presentato da Moratti, dall’Asst del Garda, dal sindaco, Giampietro Cipani e dall’architetto Stefano Boeri. La struttura sorgerà a Cunettone di Salò e consentirà un’assistenza integrata e potenziata con una completa presa in carico dei bisogni multidisciplinari e multiprofessionali dei pazienti. I servizi erogati da Asst Garda saranno dunque concentrati in un unico luogo. La Casa di comunità sarà il punto di riferimento assistenziale per la popolazione, il cuore delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie. "Oggi con la presentazione dello Studio di fattibilità per la Casa di Comunità di Salò - ha dichiarato Moratti - facciamo un passo deciso verso la realizzazione della prima struttura pensata e realizzata interamente nello spirito del nuovo approccio che ispira tutta la riforma sanitaria che mette al centro la persona". I servizi che verranno offerti sono il Punto unico di accesso, la sede dei medici di medicina generale, dei i pediatri di libera scelta, il nuovo servizio degli Infermieri di famiglia, l’assistenza domiciliare integrata, il centro unico di prenotazione, il punto prelievi e molti altri, tra cui quello di guardia medica. Moratti tornerà nel bresciano il 4 novembre quando visiterà e presenzierà all’inaugurazione di due strutture dell’Asst di Valcamonica. Milla Prandelli
CronacaCase della Comunità crescono "Sanità più vicina al cittadino"