
Carolina Signorelli
Rovato (Brescia), 13 marzo 2019 - Carolina è forte. Forte nonostante i problemi fisici che la sua malattia, la sclerosi multipla, le causa. Per sconfiggerli e per fare sapere agli altri ammalati che si può vivere bene tre anni fa è diventata una «camminatrice e una pellegrina». «Ho scoperto di avere la sclerosi multipla nel 2006, anche se probabilmente ne sono affetta da quando avevo 22 anni - spiega Carolina Signorelli, 57 anni – nel 2016 quando ho compiuto 54 anni mi sono resa conto che avevo la stessa età di mia madre quando è morta, anche lei di questa malattia. Allora ho deciso di fare qualcosa per me e per comunicare agli altri che la vita è meravigliosa e che tutto è possibile, anche se si è malati. Così ho deciso di camminare. Ho scelto come sentiero prioritario la via Francigena, di cui ho già fatto 22 tappe, ma ho camminato anche lungo la via Valeriana da Iseo a Sulzano per andare a vedere the Floating Piers. In genere mi muovo completamente sola».
Per Carolina camminare non è semplice. Soffre difatti di astenia (stanchezza) patologica, ha le vertigini, fatica a fare alcuni gesti per mancanza di equilibrio, soffre moltissimo per il caldo e le sue spalle e braccia non possono portare pesi. «Questo non mi ha fermato – dice la franciacortina – ho acquistato uno zaino speciale che si chiama free pack. Serve per fare sostenere il peso al bacino. Inoltre uso abiti refrigeranti che abbassano di dieci gradi l amia temperatura corporea. Normalmente dormo in ostelli e romitori, l’unica cosa che mi concedo è mangiare in trattoria, perché la sera sono stremata e non riuscirei a cucinare. In una giornata posso fare una sola cosa. Se cammino faccio quello. Se lavoro, lavoro. Poi devo riposare». A Pasqua, Carolina Signorelli si rimetterà le scarpe da ginnastica e farà il tragitto tra Siena e Viterbo. «Per una volta vorrei non fare tutta la strada sola – conclude – ma in compagnia di Andrea Devicenzi, atleta paraolimpico che percorrerà tutta la via Francigena».