Stop alle canne, ora si “svapa”: lo spinello diventa elettronico

A Brescia sequestrato estratto di cannabis per sigarette hi-tech

Una sigaretta elettronica

Una sigaretta elettronica

Brescia, 7 aprile 2017 - Addio vecchie cartine “rollate”: lo spinello di ultima generazione è elettronico. A Brescia gli uomini della Questura si sono imbattuti in uno stock di fialette contenenti cannabis liquida concentrata. Ricariche per le sigarette elettroniche, con cui ormai si possono «svapare» non solo volute di fumi al mentolo, all’eucalipto o al gelsomino, ma anche hascisc dall’elevato principio attivo. E, pare, senza scie olfattive inequivocabili. Nel caso specifico il produttore delle «svapatine» allucinogene (arrestato) è uno del ramo. Ossia è il dipendente di un negozio che vende sigarette elettroniche e kit per ex tabagisti a Brescia. Impegnati con i colleghi della Volante e del Reparto prevenzione crimine in un piano nazionale di controllo del territorio in funzione antispaccio, gli agenti della Mobile hanno scoperto che il commesso a casa non si limitava a tenere il classico hascisc a pezzi da spacciare – gliene sono stati sequestrati 100 grammi – ma si destreggiava tra pentolini, solventi, alambicchi e glicerina.

Strumenti che gli servivano per estrarre dai panetti olio di cannabis, diluirlo in una soluzione e poi inserirlo nelle sigarette elettroniche. «Farlo non è difficile – spiega il dirigente della Mobile di Brescia, Alfonso Iadevaia – È possibile partire dalla resina di cannabis, che è la parte più morbida dello stupefacente e quella di qualità migliore». Valore sul mercato delle ricariche con il trucco? Gli investigatori non si sbilanciano. Se in media il “fumo” permette guadagni tra i 1.500 e 1.700 euro al chilo, nel caso delle fialette per lo «svapo» si pensa a molto di più, forse al doppio, proprio per l’elevata concentrazione del principio attivo. La pratica dell’estrazione casalinga dell’olio da marjiuana e hascisc, del resto, non è un fenomeno di massa ma sta prendendo piede. Il web, come sempre, ne è fedele testimone. Youtube mette a disposizione tutorial, nei forum girano ricette e discussioni sui vantaggi della «canna» al vapore: «E’ adatta anche agli asmatici – scrive Alex – Eliminando il fumo elimini gli odori sospetti, così che anche quei simpatici omini blu che ci fermano alle 2 di notte non andrebbero mai a indagare. Salvo quei casi in cui ci siano i cani: quelli non li freghi». E c’è chi giura che il massimo della sofisticazione lo si ottenga infilando le cime di erba in una piastra per stirare i capelli.