Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A
È del presidente di Brescia Mobilità, Carlo Scarpa, il reddito 2018 più elevato tra i titolari di cariche elettive e direttive di enti bresciani. Il bollettino 2019 con le dichiarazioni reddituali e patrimoniali è stato trasmesso nei giorni scorsi dalla presidenza del consiglio dei ministri alla prefettura di Brescia, dove è consultabile (previa prenotazione) in ottemperanza alle norme di trasparenza che regolano la pubblica amministrazione. Scarpa, si diceva, guida l’elenco di dirigenti e presidenti di enti bresciani presenti nel bollettino con un reddito complessivo rilevato dalla dichiarazione dei redditi di 418mila euro.
Sopra i 100mila euro c’è anche Giorgio Varisco, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna: per il 2018 ha registrato un reddito complessivo di 173mila euro.
Sotto i 100mila euro si collocano: Marco Renato Hrobat, direttore generale del Consorzio Brescia Mercati (72.164 euro); Eleonora Rigotti, al tempo presidente di Brescia Tourism (40.546 euro); Alberto Baldrighi, direttore del conservatorio di musica “Luca Marenzio“ (38.697 euro); Graziano Pennacchio, amministratore delegato di Brescia Tourism scarl (35.560 euro). È di poco sopra i 30mila euro anche il reddito complessivo rilevato dalla dichiarazione dei redditi di Massimo Ottelli, presidente Autrostrade Centro Padane spa, noto anche per l’impegno politico come presidente della Comunità montana di Val Trompia.
Decisamente più cospicuo il reddito complessivo del bresciano Renato Mazzoncini, al tempo amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane (oggi ad di A2A), pari a poco più di 1,6 milioni, superiore al milione e 400mila euro di Alessandro Profumo, ad Leonardo Spa (ex Finmeccanica) e ai 735mila euro del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
F.P.