Operazione "Pettirosso", i forestali denunciano 130 bracconieri: salvi migliaia di uccelli

I carabinieri hanno anche sequestrato 77 fucili e 900 dispositivi di cattura illegale. A casa di un bracconiere trovati 3000 uccelli morti congelati, alcuni appartenenti a specie protette

I carabinieri forestali con parte degli uccelli sequestrati

I carabinieri forestali con parte degli uccelli sequestrati

Brescia, 7 novembre 2019 - Centotrenta persone denunciate con 77 fucili sequestrati. Novecento dispositivi di cattura illegale e oltre 3800 uccelli rinvenuti di cui 840 vivi, tutti catturati o abbattuti in modo illecito da bracconieri locali. Questi i numeri dell’operazione antibracconaggio denominata “Pettirosso”, coordinata dal Reparto Operativo – SOARDA, Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali, del Raggruppamento carabinieri forestali. Teatro dell’operazione le Province di Brescia e di Mantova punti caldi del bracconaggio italiano ed inseriti tra i “Black Spot” nel Piano d’Azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici.

Gli uccelli trovati dai forestali
Gli uccelli trovati dai forestali

A Monticelli Brusati in un casolare abbandonato sono stati trovato 250 uccelli tutti sprovvisti di anelli identificativi. Alcuni bracconieri, avevano in casa oltre 3000 esemplari di avifauna morta congelata, molti dei quali protetti. I reati contestati ai 130 soggetti denunciati, sono stati principalmente: furto aggravato di fauna selvatica perché bene indisponibile dello Stato, ricettazione, contraffazione di pubblici sigilli, uso abusivo di sigilli destinati a pubblica autenticazione, maltrattamento di animali, detenzione non consentita di animali, uccellagione, esercizio della caccia con mezzi non consentiti, porto abusivo di armi.