REDAZIONE BRESCIA

Reti, archetti e richiami vivi nei boschi del Bresciano: arrestato bracconiere

In casa dell'uomo sono state trovate altre trappole

Una trappola per volatili nel bosco

Brescia, 11 ottobre 2019 - Nell'ambito di un'operazione di contrasto al bracconaggio, i carabineiri forestali di Brescia hanno arrestato nel comune di Pertica Bassa un 47enne residente a Pertica Alta per furto aggravato in danno dello Stato e maltrattamento di animali.

I militari si sono imbattuti nell'imponente sito di trappolaggio che il bracconiere aveva allestito dei boschi, costituto da ben 177 trappole tipo archetto e 6 reti da uccellagione della lunghezza complessiva di oltre 60 metri, nei pressi delle quali aveva inoltre collocato alcune gabbiette contenti richiami vivi di palese cattura nell'ambiente naturale, appartenenti a specie particolarmente protette dalla Convenzione di Berna. Appostatisi nella vegetazione, i forestali sono riusciti a sorprenderlo mentre si impossessava degli uccelli, circa una trentina, rimasti impigliati nelle trappole. Dopo aver tentato una breve fuga, la persona veniva fermata e tratta in arresto per essersi appropriata di fauna selvatica appartenente al patrimonio indisponibile dello Stato e per aver commesso il reato di maltrattamento di animali. E' noto, infatti, che le trappole tipo archetto non uccidono immediatamente gli uccelli catturati, bensì arrecano gravi lesioni spezzando gli arti inferiori dell'animale che muore a seguito di una lenta agonia.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, inoltre, i carabinieri forestali delle Stazioni di Idro, Vobarno e Bagolino hanno scoperto ulteriori 9 reti da uccellagione, 79 archetti e 32 trappole a scatto tipo 'sep'. Tutte sono state sottoposte a sequestro unitamente agli altri strumenti utilizzati per la caccia di frodo ed alla fauna illecitamente catturata, ad eccezione di quella ancora viva che è stata liberata sul posto. Il bracconiere, già condannato per gli stessi reati nel 2013, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della procura della Repubblica di Brescia, in attesa dell'udienza di convalida.