REDAZIONE BRESCIA

Bimba si spara al volto con una pistola lasciata incustodita: le accuse nei confronti dei genitori

Il padre dovrà rispondere di omessa custodia dell’arma e lesioni colpose gravissime. La piccola è sopravvissuta grazie a complessi interventi chirurgici ma ha riportato conseguenze fisiche permanenti. La tragedia la mattina di Capodanno nel Bresciano

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Brescia, 23 settembre 2025 – Omessa custodia dell'arma e lesioni colpose gravissime: sono queste le accuse contestate dalla Procura ai genitori della bambina di tre anni che, la mattina di Capodanno a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia, ha esploso un colpo di pistola che l'ha raggiunta al volto. Per la madre l'ipotesi di reato riguarda solo le lesioni.

La pistola incustodita sul comodino 

Secondo quanto ricostruito, l'arma, regolarmente detenuta dal padre, era stata lasciata incustodita sul comodino della camera da letto con il colpo in canna. La bimba è sopravvissuta grazie a complessi interventi chirurgici, ma ha riportato conseguenze fisiche permanenti. Nei giorni scorsi i genitori hanno ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini.

Le analisi sull’arma 

Il padre, sentito subito dopo l'accaduto, aveva spiegato di tenere la pistola pronta perché temeva che i ladri potessero entrare in casa. Le analisi tecniche sull'arma, tra cui quelle dattiloscopiche, hanno rilevato le impronte di tutti e quattro i membri della famiglia, mentre sul grilletto risultavano solo quelle della bambina, confermando che è stata lei a premere il colpo.