
di Federica Pacella
Enterococchi intestinali ed escherichia coli sopra i valori di legge in 5 campioni sui 7 prelevati lungo la sponda bresciana del Garda. La Goletta dei Laghi di Legambiente 2022 conferma le situazioni di criticità già rilevate negli scorsi anni sul Benaco e porta l’attenzione sulle microplastiche che coinvolgono anche il lago. Il monitoraggio di Legambiente, va detto, non si sostituisce ai controlli ufficiali (Ats Brescia monitora la qualità delle acque nei luoghi di balneazione), ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi andando a campionare l’acqua presso foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali. Ebbene, i parametri per enterococchi intestinali e E.coli di tre dei punti campionati sono risultati ‘fortemente inquinati’ (limiti superati per più del doppio del valore normativo).
Si tratta del lago presso la foce di un canale vicino la spiaggia in località Le Rive a Salò, la foce di un torrente nei pressi del porto di Padenghe sul Garda e la foce di un rio nell’Oasi San Francesco del Garda a Desenzano del Garda. Due i punti risultati ‘inquinati’ (almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente): la foce del torrente Toscolano sul lungolago di Toscolano Maderno e la foce di un torrente al fianco del porto in località Santa Maria di Lugana a Sirmione, località per la prima volta oggetto dei monitoraggi della Goletta dei Laghi di Legambiente.
Risultano entro i limiti di legge il punto campionato sul lungolago Cesare Battisti, in località Desenzanino, e quello campionato a inizio della passeggiata Maratona-Rivoltella, entrambi a Desenzano. "Si riconfermano le criticità rilevate negli scorsi anni legate a torrenti e canali che dall’entroterra portano reflui non depurati a lago. Dopo così tanti anni di segnalazioni sembra vi sia una sottovalutazione rispetto ai problemi evidenziati. Chiediamo alle autorità di indagare risalendo, specie nei casi più gravi come quello che vede fortemente inquinata l’Oasi naturale San Francesco a Desenzano – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. A livello territoriale, occorre inoltre uscire dalla questione ormai divenuta imbarazzante, relativa alla progettazione del nuovo sistema di depurazione, rivedendo i progetti ed eliminando lo spostamento dei reflui dal lago di Garda a Gavardo, nell’entroterra". Tutti con concentrazioni inferiori ai limiti di legge previsti dalla normativa vigente in Italia sulle acque lacustri, i sei punti campionati sulla sponda veneta del Lago di Garda, nel Veronese.