REDAZIONE BRESCIA

Balli proibiti al Social Club: stop di 5 giorni

Balli proibiti che sono costati cari al proprietario del Social Club di Brescia. Disattendendo alle disposizioni normative che proibiscono gli assembramenti di persone all’interno dei locali da ballo per evitare la trasmissione del Sars-Cov2, nella struttura di via della Ziziola si ballava come in una normale serata d’estate. Peccato che questo non sia un agosto normale, visto che i numeri di contagi stanno aumentando (nel Bresciano come in tutta Italia) insieme ai ricoveri in ospedale: al Civile, hub Covid, si è tornati sopra quota 40. La musica e il via vai di gente non è comunque sfuggito ai residenti, che hanno allertato le forze dell’ordine. In particolare, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Brescia si sono in un primo momento mescolati tra i circa 300 avventori presenti nel locale, accertando che molte persone stavano ballando nella parte esterna della struttura, di fatto adibita a discoteca con tanto di pista da ballo.

Una evidente violazione della normativa vigente, che prevede che questi locali possano restare aperti, ma solo per servire da mangiare e da bere ai clienti e suonare musica. A fronte dell’accertamento del mancato rispetto delle norme, il gestore del locale è stato sanzionato per le violazioni in materia di Covid-19 e, visto che si stava svolgendo un’attività vietata, è stata disposta l’immediata chiusura dell’esercizio per cinque giorni. Il Social Club è in realtà solo l’ultimo della lista di locali bresciani già pizzicati ad ospitare balli proibiti, segno di una certa insofferenza a rispettare regole ritenute troppo restrittive, non solo dai gestori (che lamentano di essere penalizzati), ma anche dagli avventori. La situazione epidemiologica, tuttavia, non consente di abbassare la guardia, soprattutto in contesti dove è difficile mantenere le distanze. Eppure, solo una settimana fa, a Manerba, era stato chiuso per 5 giorni anche il Red Clubbing, dove i carabinieri di Salò avevano trovato un centinaio di persone che ballavano in pista, nel corso di una serata che era stata, per altro, ampiamente pubblicizzata sui social del locale. A luglio, era stata la volta della discoteca Paradiso, storico locale della città, dove dai controlli della Questura erano state individuate oltre 500 persone che ballavano nella sala interna, senza distanze né mascherine. Anche in quel caso, per il proprietario della discoteca era scattata la sanzione amministrativa per aver permesso l’attività da ballo all’interno, nonché la chiusura per 5 giorni. F.P.