REDAZIONE BRESCIA

Autostrada Valtrompia, ok per il raccordo

Chiuso l’iter di approvazione per il raccordo tra l’autostrada A4 e la Val Trompia: un ultimo atto che dovrebbe ora dare il via ai lavori. Il condizionale è sempre d’obbligo quando si parla di questa infrastruttura, pensata come autostrada più di vent’anni fa per decongestionare il traffico da e verso il distretto industriale valtriumplino, ed ormai ridimensionata a raccordo autostradale (nel frattempo, del resto, molte imprese hanno lasciato la valle). Le lungaggini, tra contenziosi e ricorsi, avevano portato un mese fa Provincia e Confindustria di Brescia a chiedere al Governo di nominare un commissario dedicato per sbloccare l’impasse sull’avvio dei lavori.

"Avevamo fatto presente la questione del commissario nelle competenti commissioni di Senato e Camera – ha fatto sapere il senatore bresciano Stefano Borghesi – evidenziando che quest’opera potesse essere inserita tra quelle commissariabili. Nell’elenco delle nuove opere destinate a commissariamento, tuttavia, la bretella della Val Trompia non figura, credo sia stato ritenuto non opportuno visto l’avanzamento dei lavori". Al campo base di Codozzola, infatti, è stata già allestita un’area da oltre 100mila mq dove hanno preso il via le prime opere tra cui la realizzazione di un ponte sul Mella che servirà a chi lavorerà all’infrastruttura. Nei giorni scorsi, inoltre, Anas ha licenziato il progetto esecutivo chiudendo definitivamente l’iter burocratico.

"È l’ultimo atto, dopo il quale Anas ha potuto consegnare l’opera all’azienda (Salc Salini, ndr)", sottolinea Borghesi. A ieri, il settore Strade della Provincia non aveva informazioni in merito, ma dovrebbe essere questione solo di tempo. "Nei prossimi giorni credo che l’attività di cantiere dovrebbe essere intensificarsi e diventare più visibile – aggiunge Borghesi – è un’opera che il territorio aspettava da tempo, in questi anni le Amministrazioni hanno trasversalmente espresso parere favorevole, insieme alla parte imprenditoriale".

Non sono mancate le contestazioni ed i ricorsi dei comitati, su cui però il Tar si è espresso in modo sfavorevole. Ora la vera incognita è rappresentata dall’aumento dei prezzi delle materie prime, andate alle stelle da inizio anno e che stanno diventando un problema per le imprese i cui appalti sono stati aggiudicati anni fa, come il raccordo della Val Trompia, a prezzi diventati oggi insostenibili. Federica Pacella