FEDERICA PACELLA
Cronaca

L’allarme di Legambiente sull’autostrada: "Opera inutile che impatterà sul territorio"

"Un Ente in via di scioglimento che costruisce due tunnel inutili e costosi: è un paradosso". Il via libera ai lavori per il raccordo autostradale della Valtrompia e per la galleria della Valvestino accende le polemiche

Un’immagine della SP23, la nuova infrastruttura dovrebbe decongestionarla

Brescia, 7 gennaio 2017 - «Un Ente in via di scioglimento che costruisce due tunnel inutili e costosi: è un paradosso». Il via libera ai lavori per il raccordo autostradale della Valtrompia e per la galleria della Valvestino accende le polemiche. Nel bilancio di fine mandato di pochi giorni fa, il consigliere provinciale con delega ai trasporti Diego Peli aveva spiegato che l’iter per quella che è nota come autostrada della Valtrompia sta avanzando rapidamente. Legambiente, però, non ci sta: «Si usino i soldi – sottolinea Dario Balotta, del coordinamento provinciale bresciano – per mettere a posto quello che già esiste».

I cantieri partiranno a metà anno. Sarà realizzato un tunnel tra Concesio e Sarezzo: 7 km di galleria a due canne con corsia d’emergenza dal costo di 256 milioni. Dell’infrastuttura si parla da decenni come opera che servirebbe a decongestionare l’intasata SP235. L’avvio dei cantieri era subordinato al rinnovo della concessione a Serenissima che dipendeva dalla realizzazione del corridoio che connette la Valdastico con Valsugana e l’A22 del Brennero.

Il 10 agosto il Cipe ha dato il via libera a quest’ultima opera, la cui concessione è stata rinnovata fino al 2026. «Tale procedura – sottolinea Balotta – è in contrasto con le norme europee che prevedono la gara alla scadenza della concessione e con le indicazioni dell’Antitrust italiana. Per questo tronco autostradale non c’è solo un problema di metodo, ma anche di merito. Il tratto di autostrada avrebbe un enorme impatto ambientale per gli scavi della galleria e l’opera verrebbe realizzata (per un terzo del progetto originario) fuori tempo massimo, cioè quando oramai le aziende della Val Trompia, tra Concesio e Sarezzo, o hanno chiuso o si sono in gran parte delocalizzate all’estero o nella bassa bresciana. Pertanto i volumi di traffico di trenta anni fa sono radicalmente diminuiti».

L’altro progetto riguarda la galleria della Valvestino, al confine tra Lombardia e Trentino Alto Adige: 10 km una sola canna a senso unico alternato dal costo di 32,4 milioni. «Non trova alcuna giustificazione visto l’esiguo numeri di veicoli che percorrono la valle. I 32 milioni di euro andrebbero utilizzati per il rilancio del turismo sostenibile e per la tutela dell’assetto idro-geologico e i 256 milioni per l’autostrada della Valtrompia per la rete stradale provinciale, la sua messa in sicurezza e il superamento di alcuni colli di bottiglia ed incroci pericolosi». Prima di cominciare i lavori, Legambiente chiede che sia fatta una valutazione costi–benefici di entrambe le opere. «È paradossale che un ente in via di scioglimento si getti in due avventure infrastrutturali di dubbia utilità e di enorme impatto ambientale».