Brescia, l’attacco hacker alla rete del Comune: ora è attiva al 70%

Maggi attacca: "Non siete vittime, avete la responsabilità politica"

Il sindaco di Brescia Emilio del Bono

Il sindaco di Brescia Emilio del Bono

Brescia -  Operatività del Comune quasi al 70%, tra postazioni lavoro a 3 settimane dall’attacco hacker alla rete informatica del Comune di Brescia. Da ieri è di nuovo attivo il portale per il pagamento delle multe della Polizia locale, mentre i tecnici sono al lavoro per recuperare i dati. "Poi bisognerà lavorare perché non succeda di nuovo", ha sottolineato Andrea Piscopo, responsabile del settore informatica in una lunga e animata commissione consigliare. "Nessun dato sensibile per ora è nel dark-web – ha precisato con il direttore generale Giandomenico Brambilla, in una risposta al consigliere della Lega Michele Maggi – lì ci sono 4 file, di cui una è una circolare del Ministero delle finanze, ma nulla di riservato". Il consigliere di Fratelli d’Italia Giampaolo Natali si dice preoccupato per il futuro, "quando gli autori dell’attacco vorranno monetizzare". Le spiegazioni tecniche non sono servite a placare le critiche delle opposizioni sul sistema di protezione della rete e sui tempi di ripristino dei dati. "Non siete vittime – l’affondo di Maggi – avete la responsabilità politica di quello che sta succedendo". "Molti servizi ancora non funzionano – ha denunciato l’onorevole Simona Bordonali – le nostre mail degli ultimi 3 anni non sono disponibili". Brambilla ha spiegato che ci vuole tempo per il ripristino delle singole postazioni (2000).

«Dobbiamo combattere il cybercrime come la mafia ed il narcotraffico – ha sottolineato Castelletti – la questione non va buttata in politica, facendo passare il Comune per colpevole". Da parte sua, l’assessore al Bilancio Fabio Capra ha assicurato di voler mettere a bilancio le risorse per portare Brescia al livello delle migliori realtà in termini di protezione. Resta il nodo del personale, non semplice da trovare visto che il privato è molto più attrattivo per gli esperti di informatica; per questo la Loggia sta puntando per ora sui giovani, firmando contratti di formazioni a studenti dell’Itis Castelli. Per Paolo Fontana (Forza Italia), "dispiace che sia dovuto accadere l’hackeraggio per portare l’attenzione sul tema della sicurezza informatica". "Da Brescia – ha proposto Andrea Curcio, Pd – parta un appello per un piano nazionale".