FEDERICA PACELLA
Cronaca

Palazzi storici e impianti sportivi, all’asta beni per 19 milioni

Il Comune di Brescia ha aggiornato il piano delle alienazioni: in vendità 33 beni

Palazzo Avogadro

Brescia, 5 gennaio 2018 - Tra i gioielli di famiglia e new entry, il piano delle alienazioni per il 2018 vale 19 milioni di euro. È quanto la Loggia potrebbe incassare se vendesse i 33 beni messi nel piano, che aggiorna quello del 2017. Uscito il Magazzino 47, acquistato all’asta dagli stessi occupanti che lo gestiscono da vent’anni, il piano aggiornato vede l’ingresso dell’area di via Locchi (62mila euro il valore), area di mitigazione a lato della tangenziale Montelungo: una zona degradata su cui il consiglio di quartiere di San Barolomeo ha posto l’attenzione nei mesi scorsi. L’obiettivo è di realizzare un parcheggio a uso pubblico, di cui in zona si è ravvisata la necessità. 

Nuovo è anche l’ingresso dell’area di via Abbiati (44 mila euro), di due villette a schiera del Violino (440mila euro), rimosse dal patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune nel 2008 e da allora rimaste sfitte e inutilizzate. In vendita anche l’immobile a uso negozio e abitazione al civico 71 di via Mameli (420mila euro) che comprende, al catasto, anche alcune parti della Pallata: dovranno quindi essere creati un vano scale a uso comune che consenta l’accesso alla parte monumentale, nonché la definizione di una servitù di passaggio a favore del Comune.

Tra i big, resta Palazzo Avogadro, palazzo storico con vincolo monumentale di corsetto Sant’Agata, del valore di più di 3 milioni. Da vent’anni è inutilizzato e non viene fatta manutenzione, nonostante il grande valore culturale del palazzo, che conserva all’interno un salone interamente affrescato da Lattanzio Gambara. Di altrettanto pregio, l’ex palazzo Salvo-Bonoris di via Tosio (valore 2,7 milioni) e la porzione di fabbricato in contrada Sant’Urbano (quasi 2 milioni).

Tra i desiderata, c’è anche la vendita di Cascina Maggia (4,7 milioni). L’immobile, vicino a Brescia Centro, è diviso in due porzioni. Nell’ala est, ristrutturata ed adibita a ristorante e b&b, è in scadenza la concessione di servizi (scaduta nel 2017, è strata prorogata fino alla fine di gennaio). Confermata anche l’intenzione di vendere Cascina Bottà, a San Zeno, dove ha sede l’associazione Telefono azzurro rosa.

Restano, infine, due immobili che saranno ceduti in concessione di valorizzazione: la crociera di San Luca (valore stimato 5 milioni) e il complesso sportivo di via Scuole a San Bartolomeo (470 mila euro). Il primo risulta particolarmente compromesso, anche a causa delle destinazioni d’uso che si sono insediate in passato (cinema e palestra). L’unico intervento fatto dal Comune risale al 2009, per sostituire la copertura in eternit. Quanto al campo di San Bartolomeo, dopo cinque aste andate deserte, si pensa a un bando per la valorizzazione, con concessione di lungo periodo.