Alluvione in Val Camonica: danni stimati per 171 milioni di euro

Sopralluogo della Protezione Civile a Niardo, Braone, Losine e Ceto particolarmente interessati dai nubifragi della notte tra il 27 e il 28 luglio

Niardo (Brescia) - I tecnici del Dipartimento di Protezione civile, in collaborazione con gli uffici regionali, hanno effettuato una prima ricognizione presso alcuni dei territori lombardi colpiti dagli intensi fenomeni temporaleschi durante il mese di luglio 2022. La Lombardia ha quantificato i danni subiti in 171 milioni di euro. Il sopralluogo odierno ha interessato Niardo, Braone, Losine e Ceto, comuni della Valcamonica in provincia di Brescia, particolarmente interessati dai nubifragi verificatisi nella notte tra il 27 e il 28 luglio. I temporali hanno causato dissesti e danni intensi, provocando anche l'interruzione di importanti arterie di comunicazione. I centri abitati di Niardo e Braone sono stati colpiti dall'esondazione e dalle colate detritiche provenienti dai bacini dei Torrente Valle del Re, Valle di Cobello e Palobbia.

"Adesso - ha sottolineato l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni - è importante che anche il Governo faccia la propria parte per dimostrare concreta vicinanza alle popolazioni colpite". La relazione relativa agli eventi occorsi abbraccia tutte le province colpite dai fenomeni temporaleschi. Le alluvioni, infatti, hanno interessato in particolare i territori delle province di Brescia, Sondrio, Pavia, Lodi e Cremona. Oltre ad altre aree provinciali, anche se in misura ridotta. Domani, giovedì 25 agosto, in mattinata i tecnici effettueranno sopralluoghi nei comuni di Bormio e Valfurva in provincia di Sondrio mentre nel pomeriggio si incontreranno presso il Comune di Cremona per riunione e sopralluoghi. Dopodomani, venerdì 26 agosto, sarà la volta dei sopralluoghi a Cigognola e Canneto Pavese in Provincia di Pavia e nei comuni di San Martino e Massalengo in provincia di Lodi.