di Federica Pacella Alcol, ma soprattutto cocaina: con la pandemia sono esplose anche le dipendenze. Lo conferma Antonio Vita, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asst Spedali Civili di Brescia e ordinario di psichiatria dell’Università degli studi di Brescia. "Il nostro è un osservatorio molto ampio – spiega – perché seguiamo sia i disturbi psichici che le dipendenze patologiche, per un totale di circa 3mila persone prese in carico all’anno. Il periodo della pandemia è stato particolarmente impegnativo per la popolazione in generale, tanto che ormai abbiamo accumulato numerose evidenze scientifiche, non solo narrative, sul fatto che ci sia stato un incremento significativo di ansia, depressione, elementi di stress, insonnia". Per quanto riguarda le dipendenze e le patologie psichiche si è registrata una relazione bidirezionale con Covid. "Abbiamo osservato che da un lato i pazienti con dipendenze e disturbi mentali sono stati più suscettibili al contagio ed alle forme gravi di Covid, con ospedalizzazioni e sequele negative". Il motivo? "L’uso di comportamenti meno attenti nell’uso delle mascherine e del distanziamento hanno esposto queste persone a rischio maggiore. Le persone con disturbi mentali in generale sono affette inoltre da comorbilità, per cui questo spiega le forme più gravi di Covid". Dall’altra parte, chi è guarito da Covid, soprattutto dalle forme gravi, ha avuto poi un maggior rischio di sviluppare ulteriore disagio o di veder insorgere disturbi mentali, come emerso soprattutto tra i più giovani. Questo è sfociato in molti casi all’accostamento o all’incremento dell’uso di sostanze come droga e alcol. Nel 2021 sono state circa 400 le persone prese in carico dal servizio del Civile per la dipendenza da cocaina, circa un migliaio per l’alcol, solo per la città di Brescia. "In tempi di pandemia l’accesso ai servizi è un indicatore un po’ bugiardo, perché bisogna tener conto delle restrizioni ...
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