REDAZIONE BRESCIA

Albergo diffuso, il futuro è quasi pronto

Mancano gli ultimi lavori per completare il centro benessere, con spa, doccia emozionale, vasca idromassaggio, sauna: è l’ultimo tassello per poter programmare il taglio del nastro dell’albergo diffuso di Piovere di Tignale. Un progetto a cui il gruppo Giovani ora, associazione senza scopo di lucro presieduta da Pietro Berardinelli, lavora da tempo e che presto vedrà la luce grazie anche ad 85 mila euro di finanziamento a fondo perduto ricevuti dalla Regione tramite i bandi Gal. L’idea è di fare del borgo montano di Piovere, affacciato sul Garda, un albergo in cui le stanze sono rappresentate da una ventina (per ora) di case già ristrutturate, di cui 5 gestite direttamente dall’associazione e le altre di privati affiliati, per un totale di 90 posti letto in un borgo che conta 130 residenti. Unica la reception, ricavata in un’antica casa alle porte del paese con ufficio e punto informazioni, già presidiata da Lorena, la prima dipendente assunta nell’ambito del progetto, così come unitaria sarà la gestione ed i servizi offerti agli ospiti.

Un modello di ricettività nuova, relativamente recente, visto che l’idea dell’albergo diffuso nacque in Carnia, dopo il terremoto del Friuli del maggio 1976, dall’esigenza di valorizzare le case man mano che venivano ristrutturate. L’associazione degli Alberghi diffusi ne raccoglie diversi in tutta Italia, ma in regione Lombardia ancora non risulta esserci nulla del genere: quello di Piovere di Tignale, dunque, potrebbe essere il primo in tutta la Regione. "L’idea – spiega Maikol Antonioli, segretario dell’associazione – è di valorizzare il borgo, in un’ottica anti-spopolamento e contro la desertificazione commerciale. Qui il turismo non manca, con questo progetto contiamo di creare nuova attrattività e nuove opportunità anche lavorative".

La frazione di Piovere ,infatti, è quella con meno abitanti nonostante il cospicuo patrimonio immobiliare. Da cosa nasce cosa: già sono avviate convenzioni con un giovane di Tignale che si occupa di escursioni, come servizio da proporre ai turisti, che potrà essere proposto (insieme agli altri che arriveranno) tramite il sito in fase di allestimento. "Un progetto che ha il nostro appoggio – spiega il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi – perché si aggiunge alla ricezione classica e può accontentare gli ospiti del territorio. Inoltre, crea opportunità di lavoro per i giovani del territorio".

Federica Pacella