Torna la Serie A, il Brescia deve inventare la difesa

Il tecnico Diego Lopez studia le soluzioni per sostituire gli assenti Cistana e Chancellor nel match di lunedì sera a Firenze

Andrea Cistana

Andrea Cistana

Brescia, 20 giugno 2020 - Sono sempre numerosi gli spunti di interesse che riguardano il Brescia. Sul campo il tecnico Diego Lopez sta cercando di preparare una squadra competitiva da presentare lunedì sera nella trasferta di Firenze. Il tecnico uruguayano deve risolvere ancora diversi dubbi e, in questo senso, si attendono le ultime indicazioni dalla rifinitura di domani.

Al momento, dopo che Torregrossa e Martella sono rientrati in gruppo, rimangono alcune preoccupazioni per Tonali e Alfonso, che nell’amichevole in casa dell’Udinese hanno subito un colpo fortuito. Entrambi sono stati sottoposti ad ulteriori accertamenti, che avrebbero evidenziato semplicemente un brutto colpo per le due Rondinelle. Per quel che riguarda l’estremo difensore, in ogni caso il titolare con la Fiorentina sarà Joronen, mentre c’è un interesse ben preciso per la disponibilità di Tonali, al quale mister Lopez spera di poter consegnare le chiavi della regia della squadra biancazzurra. In questo momento la preoccupazione principale riguarda comunque la coppia centrale della difesa, visto che hanno già dato forfait Chancellor e Cistana, obbligando il tecnico bresciano a studiare le soluzioni per presentare un duo difensivo del tutto nuovo. L’opzione più naturale sembrerebbe quella di restituire un posto in campo a Gastaldello, finora capitano non giocatore delle Rondinelle, e affiancarlo a uno tra il giovane Papetti, difensore naturale, e l’eclettico Mateju, centrale adattato. Si parla anche dell’ipotesi di Dessena arretrato dal centrocampo, ma si tratta di un’idea che sembra avere meno consenso con il passare delle ore. In casa die viola il Brescia punterà nuovamente sul 4-3-1-2, con l’attacco che dovrebbe riproporre la coppia-gol della promozione composta da Donnarumma (entrato nel mirino del Monza in ottica mercato) e Torregrossa.

Non rientra ormai più nei piani della società del presidente Massimo Cellino il sempre citato Mario Balotelli. L’attaccante, che venerdì è stato sentito per circa 90’ (una singolare “partita” il cui esito non è stato diffuso per non infrangere il segreto istruttorio) dalla Procura Federale in merito alla questione tamponi e al rispetto dei protocolli da parte del Brescia (a tal proposito c’è attesa per quello che potrebbe essere il pronunciamento dell’organo giudicante), dovrebbe aver superato i problemi fisici (gastrointestinali) che lo stanno tormentando nell’ultimo periodo e potrebbe essere pronto a riprendere gli allenamenti. A questo punto l’ex nazionale attende il via libera da parte dello staff medico della società biancazzurra. Salvo ulteriori colpi di scena, Balotelli potrebbe così tornare a lavorare a Torbole all’inizio della settimana e, dopo un lungo periodo dedicato agli allenamenti individuali, secondo alcuni osservatori, pur senza una modifica della situazione che rimane ormai segnata (con la scadenza naturale del 30 giugno le strade di Balotelli e del Brescia Calcio sono inesorabilmente destinate a dividersi), potrebbe anche venire riammesso in gruppo, magari da martedì, quando le Rondinelle riprenderanno a lavorare dopo aver messo in archivio la partita della ripresa con la Fiorentina.