Sulla panchina di Malta c’è Michele Marcolini, ex dell’Atalanta e dell’AlbinoLeffe

Il 47enne ct maltese ha legato la sua carriera da giocatore alla Dea e da tecnico a squadre lombarde come Lumezzane e Pavia

Il ct di Malta Michele Marcolini, vecchia conoscenza della Dea

Il ct di Malta Michele Marcolini, vecchia conoscenza della Dea

Bergamo – Sulla strada verso l’Europeo l’Italia di Mancini troverà come avversario un tecnico italiano forse poco noto al grande pubblico, ma certamente ricordato con affetto a Bergamo e in Val Seriana: Michele Marcolini da Savona, 47 anni vissuti tra campo e panchina. Una discreta carriera da calciatore tra serie A, B e C, una seconda carriera da tecnico sempre tra B e soprattutto C, fino alla clamorosa svolta a dicembre, la chiamata dalla federazione di Malta per sedersi sulla panchina della nazionale dopo la precedente esperienza di un altro italiano, Devis Mangia.

Marcolini come detto non è stato un campione da grandi club, non era un volto popolare, e le sue pagine più intense le ha scritte tra Bari, poi Verona, nella sponda del Chievo, la piccola società di quartiere da due anni scomparsa dal calcio professionistico, e Bergamo, qui sulle due diverse sponde calcistiche dell’Atalanta da giocatore e dell’AlbinoLeffe da tecnico.

Pagine scritte in un passato più remoto e sbiadito quelle da giocatore, decisamente più recenti invece quelle da allenatore, dato che Marcolini ha allenato la scorsa stagione la squadra della Val Seriana in serie C non venendo però confermato a fine stagione. Peraltro per l’allenatore savonese era la seconda esperienza sulla panchina della Celeste, dopo quella della stagione 2018-19 sempre in C.

Più importante senza dubbio l’avventura con l’Atalanta, tre stagioni consecutive tra il 2003 e il 2006 in un’altalena tra A e B con la cavalcata della promozione con Mandorini in panchina nel 2003-04, poi la retrocessione l’annata successiva e un’altra immediata promozione stavolta con Colantuono, prima di lasciare Bergamo dopo aver collezionato 117 presenze e 13 gol tra serie A, B e Coppa Italia.

Da giocatore il centrocampista Marcolini ha vissuto quattro anni in serie A a Bari nel periodo d’oro dei pugliesi in cui esplodevano i talenti di Ventola e Cassano, tra il 1997 e il 2001, ma la sua esperienza più importante sono stati i cinque anni al Chievo tra il 2006 e il 2011, con 4 anni in A e una stagione in B con promozione, e poi da tecnico una stagione in B nel 2019-20 con i clivensi, in mezzo alle due parentesi con l’AlbinoLeffe. Marcolini ha poi chiuso la carriera di giocatore nel 2013 e aperto quella di tecnico con i bresciani del Lumezzane in serie C.

E sempre nella terza serie ha allenato anche il Pavia, oltre ad Alessandria, Novara e Vicenza tra le altre. “Sto vivendo bene questa esperienza, questa opportunità straordinaria. Vivo emozioni belle come l'esordio europeo o giocare contro l'Italia. In questi casi è giusto cercare di prendere queste emozioni e farne tesoro, sono cose difficilmente replicabili", ha spiegato alla vigilia a Sky Sport il tecnico maltese. Senza proclami, tranne un “qualche fastidio all’Italia possiamo darlo”.