Atalanta, l’idea suggestiva di un ritorno a centrocampo del fresco ex Remo Freuler

Lo svizzero, reduce da un'annata al Nottingham, domenica sera ha festeggiato sotto la Curva Nord con i suoi compagni, venendo acclamato dai tifosi bergamaschi

Il centrocampista Remo Freuler con la maglia dell'Atalanta

Il centrocampista Remo Freuler con la maglia dell'Atalanta

A volte ritornano. Anche nell’Atalanta dove i ritorni a casa negli ultimi anni sono stati pochissimi. Giusto un paio. E chissà che il prossimo non possa essere Remo Freuler, fresco ex rimpianto dai tifosi.

Domenica sera, nel gruppo nerazzurro che festeggiava in campo, dopo la vittoria sul Monza, il quinto posto e il ritorno in Europa League, è spuntato a sorpresa, in abiti borghesi, l’ex numero 11, ceduto per 9 milioni al Nottingham Forest il 10 agosto, a tre giorni dalla prima di campionato a Genova, dopo aver lavorato per un mese durante la preparazione estiva con la Dea.

Cessione arrivata come un fulmine a ciel sereno: Freuler aveva fatto il ritiro a luglio in Val Seriana e poi a Zingonia, giocando le amichevoli estive, prima della sua partenza avvenuta nel giro di 24 ore, senza poter salutare i tifosi se non via social e con messaggio sul sito dell’Atalanta. Cessione dettata da ragioni tecniche: serviva liberare il suo ruolo per lanciare da titolare l’olandese Teun Koopmeiners, più giovane di sei anni. Pur rinunciando ad un giocatore così importante, un vice capitano, una bandiera vera, con sei anni e mezzo nella Dea con 260 presenze e 21 gol dal gennaio 2016 all’estate 2022. Insieme allo svizzero domenica sera al Gewiss c’erano altri due ex, l’interista Robin Gosens (rimasto in tribuna) e l’ucraino Ruslan Malinovskyi, ceduto a gennaio all’Olympique Marsiglia, protagonista in campo fino a novembre e dunque più titolato a festeggiare avendo dato un suo contributo alla qualificazione europea.

Freuler, portato quasi di peso da Gasperini sotto la curva Nord per il meritato applauso dei tifosi che non aveva potuto salutare ad agosto, ha ricevuto una vera standing ovation con un coro ripetuto: “Torna a Bergamo".

Nell’era Gasperini solo due volte ci sono stati ritorni dopo cessioni: Marten De Roon riacquistato appena un anno dopo dal Middlesbrough, più o meno alla stessa somma, intorno ai 15 milioni, e Mattia Caldara tornato in prestito dal Milan, ma fermato da una serie di infortuni dopo un buon avvio nell’estate del 2020.

Il mediano di Ennenda, 31 anni compiuti ad aprile, ha vissuto una stagione senza sussulti (ma ha giocato un buon Mondiale in Qatar con la sua Svizzera) in un modesto neopromosso Nottingham, con 28 presenze e un gol, finendo in panchina senza giocare le ultime sei di campionato.

Freuler, che ha casa a Bergamo, tornerebbe volentieri a vestire la maglia della Dea per giocare le coppe europee (vanta 40 presenze tra Champions ed Europa League tutte con l’Atalanta) e ha mantenuto un ottimo rapporto con il club e con lo spogliatoio.

Se tornasse potrebbe essere utile come alternativa a centrocampo, dove la dirigenza nerazzurra valuta in alternativa anche un altro possibile ritorno, quello di Roberto Gagliardini. Per ora il ritorno dell’elvetico è solo una suggestione, ma si tratterebbe di un giocatore esperto, già pronto tatticamente, integro fisicamente e non spremuto e con un costo abbordabile, intorno agli 8 milioni.

Nelle prossime settimane se ne saprà di più: nel suo ruolo l’Atalanta ha appena ingaggiato dal Torino lo svincolato 23enne mediano francese Michel Adopo, che non ha mai giocato nelle coppe europee e in generale vanta solo una dozzina di presenze tra serie A e Coppa Italia, dunque un prospetto con delle potenzialità interessanti ma da far maturare almeno per un annetto. Freuler invece sarebbe pronto subito, anche nel caso di cessione di Koopmeiners…  

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