Napoli-Atalanta: la Dea dura un tempo, poi Kvara la stende con una magia

Nerazzurri in partita fino alla splendida giocata del georgiano. Rrahmani blinda il risultato di testa: per i bergamaschi terza partita consecutiva senza segnare

Duvan Zapata inseguito da Kim

Duvan Zapata inseguito da Kim

Niente da fare per l’Atalanta al Maradona. Troppo forte il Napoli capolista e ormai quasi campione d’Italia a 68 punti, con un vantaggio abissale di 18 punti sulla seconda quando mancano 11 giornate alla conclusione del campionato.

Gli azzurri mettono il turbo

Vittoria meritata per la squadra di Spalletti che nella ripresa ha aumentato il ritmo con i suoi fuoriclasse che hanno fatto la differenza, materializzando due reti con Kvaratskhelia e Rrahmani tra il 59’ e il 77’ a decidere un match comunque aperto e equilibrato fino al raddoppio partenopeo. Primo tempo con il Napoli a spingere e l’Atalanta a contenere senza affanno, senza correre eccessivi rischi.

Musso nella prima mezz’ora è bravo a murare su un’incursione di Kvaratskhelia e poi a respingere un rigore in movimento di Politano, mentre Osimhen sull’unica palla interessante da corner gira alto. Dea che prova a salire con Zapata e Hojlund ma senza mai impegnare l’ex Gollini.

Djimsiti si ferma

Nel finale di tempo Djimsiti è costretto a uscire per un problema muscolare al flessore, rilevato da Demiral, e a inizio ripresa Gasperini lascia negli spogliatoi Hojlund per rilanciare Luis Muriel.

Dea che parte bene al rientro in campo con un paio di allunghi di Muriel, ma il Napoli dal cinquantesimo cresce di prepotenza e si fa più pericoloso. Kvaratskhelia spara alto dopo una mischia, Osimhen di testa mette a lato di poco ma al 59’ la difesa nerazzurra capitola: Osimhen in contropiede lancia a sinistra Kvaratskhelia che ubriaca con un doppio dribbling Toloi e spara nel sette agevolato anche da una deviazione di Scalvini. Avanti di un gol il Napoli tiene alto il baricentro per cercare il raddoppio ma senza trovare spazio e l’Atalanta in contropiede è pericolosa al 71’ con Muriel deviato in corner da Gollini e poi sull’azione seguente con un’incornata di Zapata che il portiere emiliano neutralizza quasi sulla linea.

Il colpo decisivo 

È il momento migliore dei bergamaschi ma il Napoli ribalta l’inerzia e torna ad attaccare, conquistando un corner grazie a un errato disimpegno di Scalvini e dal calcio d’angolo arriva la deviazione di testa di Rrahmani per il raddoppio. Gara virtualmente finita con un quarto d’ora di anticipo, la Dea cerca comunque il gol della bandiera, Zapata continua a provarci ma senza essere pericoloso. Finisce 2-0 per il Napoli.

Per l’Atalanta terza gara consecutiva senza segnare, quarta sconfitta nelle ultime sei giornate (settima sconfitta dal 31 gennaio aggiungendo quella contro l’Inter in Coppa Italia), e ottava sconfitta in serie A dal 26 ottobre.