Bergamo, 1 marzo 2018 - «Siamo convinti che il rigore fischiato in favore della Juve non c’era. Loro sono molto forti: per noi era difficile ma li abbiamo impegnati parecchio. Gli episodi hanno girato male. All’andata abbiamo sbagliato un rigore; oggi ci è stato fischiato contro un penalty in un’azione dove mi è sembrato che non ci sia niente». Gian Piero Gasperini mastica amaro alla fine della partita. «Non abbiamo rammarichi: siamo arrivati in semifinale di Tim Cup e siamo soddisfatti – continua l’allenatore dell’Atalanta – abbiamo fatto due grandi partite, contro due grandi squadre, sia in Coppa Italia che in Europa League e siamo andati in entrambe le occasioni a un passo dal grande colpo. La Juve è fortissima ma noi, ripeto, ci siamo andati vicini».
Non può che essere soddisfatto Max Allegri dopo la quarta finale consecutiva di Coppa Italia conquistata dalla sua Juve: «Complimenti ai ragazzi per quanto stanno facendo. L’obiettivo era quello di essere competitivi in ogni competizione a marzo. Ora siamo in finale, pensiamo alla Lazio che può essere il viatico per Londra», ha dichiarato a fine partita. «Nel primo tempo andavamo a vuoto, imbucavano bene la palla tra le linee. Ci sono state occasioni, ma poco movimento. Nella ripresa Douglas si è messo dietro la punta e ha spaccato la partita». Ora si guarda già avanti, prima Lazio poi Tottenham: «Ora conta la Lazio, da due settimane si parla solo di Londra. Non deve essere un’ossessione. Giocheremo in uno stadio meraviglioso per mettersi in mostra al mondo. Dovremo fare una bella partita, ma non è un’ossessione».