FABRIZIO CARCANO
Atalanta

L’Atalanta in cerca di talenti, Sartori: "Faremo scout in Brasile"

Nel 2015 dal San Paolo arrivò Rafael Toloi, dopo un passaggio di qualche mese poco felice alla Roma, poi nel 2018 arrivarono i giovanissimi Rodrigo Guth e Roger Ibanez

Toloi (Newpress)

Bergamo, 8 ottobre 2021 - L’Atalanta andrà alla ricerca di nuovi talenti in Brasile. La storica miniera d’oro di campioni, da sempre, anche se i nerazzurri da alcuni anni ballano poco la samba. Nel 2015 dal San Paolo arrivò Rafael Toloi, dopo un passaggio di qualche mese poco felice alla Roma, poi nel 2018 arrivarono i giovanissimi Rodrigo Guth, utilizzato in Primavera e oggi prestato in Portogallo, e Roger Ibanez, due gettoni per una ventina di minuti in prima squadra e oggi ceduto alla Roma con un’importante plusvalenza. Poi due meteore sfortunate: nel 2017 il centrocampista Schmidtt, scomparso rapidamente dai radar, e nel 2019 la meteora dell’esterno sinistro Guillerme Arana, prelevato a fine agosto dal Siviglia e tagliato prima di Natale dopo essere stato bocciato da Gian Piero Gasperini.

È andata decisamente meglio con gli argentini e i colombiani, ma la Dea vuol continuare a puntare sui talenti del calcio brasiliano. Per questo a breve invierà un manipolo dei suoi osservatori in Brasile, per monitorare dal vivo giovani talenti già seguiti con i video. Ad annunciarlo il direttore dell’area tecnica nerazzurra, Giovanni Sartori, che ha parlato al canale YouTube brasiliano Calcio. “Noi seguiamo il campionato brasiliano costantemente, un campionato che propone sempre giocatori a tutto spiano. È ricco di qualità, di quantità. Noi abbiamo grandissimo interesse. Ne abbiamo presi due a oggi, Ibanez e Toloi, ma ne abbiamo trattati altri dieci senza riuscire a portarli all’Atalanta. I giocatori che abbiamo trattato, tra i più famosi, dove pensavamo di poterci arrivare, sono Luan del Corinthians e Verissimo dal Santos. Sono due dei nove/dieci giocatori che abbiamo provato a prendere e portare all’Atalanta. Tra ottobre e novembre noi vorremmo mandare dei collaboratori in Brasile, in questi giorni sto valutando di fare un viaggio di perlustrazione per alcune verifiche già fatte a video”, ha spiegato Sartori, ricordando il passaggio successivo: affidare questi talenti grezzi alle accorte mani di Gian Piero Gasperini. “In questi anni siamo riusciti a mettere a disposizione dell’allenatore dei buoni giocatori e Gasperini li ha trasformati in ottimi calciatori”, ha concluso Sartori.