
La tifoseria dell'Atalanta (Ansa)
Bergamo, 28 agosto 2014 - Quota 10mila tesserati è ormai vicinissima e l’Atalanta si conferma così come una tra le squadre di provincia con il maggior numero di fedelissimi. In realtà la campagna abbonamenti in corso non sta del tutto soddisfacendo la società nerazzurra, che, avendo quest’anno applicato dei prezzi decisamente ribassati rispetto alle passate stagioni, mirava a un dato finale intorno ai 15mila. Invece sinora le tessere vendute sono 9.948 e mancano ormai (salvo proroghe) solo due giorni alla chiusura dei botteghini. L’estate scorsa la campagna abbonamenti terminò con 8.573 tessere vendute, mentre nel 2013 furono 10.052 e la stagione precedente (quella del -6 di penalizzazione per i nerazzurri al ritorno in serie A) 9.658.
Nella storia recente della Dea il dato più significativo si è registrato nel 2010/’11, con Antonio Percassi appena insediato per la seconda volta al timone del club: favoriti dai prezzi particolarmente allettanti, i tifosi bergamaschi si abbonarono in 16.195, nonostante la squadra fosse in serie B. Stavolta non è bastato il giubbotto nerazzurro omaggiato ai tesserati (ma sembra che le taglie più piccole siano andate esaurite anzitempo) per ripetere quelle cifre. E tuttavia la soglia dei 10mila abbonati per molte altre società nel nostro massimo campionato resta un miraggio, perché la crisi economica generale non favorisce certo la corsa ai botteghini, né la battaglia in corso tra gli ultrà contro la tessera del tifoso (a Bergamo lo zoccolo duro della Curva Nord non è presente allo stadio ormai da diversi anni), tantomeno la condizione degli stadi.
Intanto i nerazzurri stanno ultimando la preparazione in vista dell’atteso debutto in campionato contro l’Hellas in programma al Comunale domenica alle 18 (match anticipato per motivi di ordine pubblico dopo gli scontri tra le opposte tifoserie registrati lo scorso 19 aprile) e Colantuono può contare sulla quasi totale disponibilità dell’organico (out per infortunio solo i giovani Baselli, Molina e Rosseti). Contro i gialloblù è assai probabile la conferma in blocco dell’undici che ha sconfitto per 2-0 il Pisa sabato scorso in Coppa Italia, pur con le residue incognite legate al mercato, ormai in dirittura d’arrivo dopo un’estate non proprio contrassegnata dai botti. La Dea potrebbe sempre cedere uno dei suoi elementi più quotati entro la fine delle trattative (nelle ultime ore si è parlato di un interesse dell’Inter per Bonaventura e addirittura di un tentativo juventino per Denis, che comunque fa parte del ristretto novero degli incedibili) ma assai difficilmente lo farà prima di domenica.
di Ennio Arengi