Crisi San Pellegrino: firmato contratto di solidarietà per evitare 306 esuberi a Ruspino

Alla base del momento difficile vissuto dalla storica azienda, oggi di proprietà del gruppo Nestlè, il calo delle forniture di anidride carbonica e la mancata disponibilità di container per l'esportazione

Lo stabilimento di San Pellegrino a Ruspino

Lo stabilimento di San Pellegrino a Ruspino

San Pellegrino Terme (Bergamo) - Contratto di solidarietà per salvare 306 posti di lavoro. Succede alla San Pellegrino, azienda della Bergamasca produttrice di una delle acque minerali più apprezzate al mondo, oltre che di una serie di soft drink e aperitivi. 

L'intesa

Rappresentanti dell'azienda e sindacati di categoria hanno firmato questa mattina, lunedì 3 ottobre, l'accordo per l'applicazione dell'ammortizzatore sociale per un periodo di sei mesi. Nello stabilimento bergamasco di Ruspino della storica azienda di produzione di acque minerali e bevande, fondata qui novant’anni fa e ora parte del Gruppo Nestlé, lavorano oltre 500 addetti. Quelli coinvolti nella riduzione di orario prevista dalla solidarietà saranno 306, cioè tutti i lavoratori della produzione e della logistica (restano esclusi manutentori, impiegati e quadri).

Il commento dei sindacati

"Con questo strumento di integrazione salariale, a fronte di una riduzione significativa dell’orario di lavoro, pensiamo di avere scongiurato diversi esuberi che l’azienda aveva inizialmente profilato" hanno commentato poco fa, uscendo dall’incontro con la direzione aziendale, Simone De Franceschi della Flai-Cgil, Gianluigi Bramaschi di Fai-Cisl e Rossella Valente di Uila-Uil di Bergamo. "Abbiamo concordato che la Sanpellegrino integrerà l’indennità dell’Inps arrivando ad assicurare che in busta paga i lavoratori riceveranno il 90% della loro precedente retribuzione. L’azienda, descrivendo la fase complicata che sta attraversando, ha fatto riferimento alle fortissime difficoltà causate dal calo persistente delle forniture di anidride carbonica (necessaria per la produzione delle acque minerali) e alla mancata disponibilità di container per l’esportazione, problemi comuni a tutte le aziende del settore".

Il confronto con i lavoratori

Per le stesse ragioni la Sanpellegrino era stata costretta a fermare la produzione per due giorni, il 15 e il 16 settembre. Venerdì scorso, i sindacati avevano informato i lavoratori del ricorso all’ammortizzatore sociale. Per domani sono previste altre assemblee sui tre turni per illustrare nel dettaglio i termini  dell’accordo siglato oggi.