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BERGAMO – “Finalmente ci hanno ascoltato”. È la soddisfazione espressa dai residenti delle sei strade e le due aree cittadine che, da giovedì e per i prossimi tre mesi (almeno), saranno “zone rosse”, dove vigerà “il divieto di stazionare ai soggetti che assumono comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti – si legge nel decreto firmato dal prefetto di Bergamo, Luca Rotondi –, determinando un percolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree”. Le zone interessate dal provvedimento sono quelle di via Paglia, nel tratto tra via Bonomelli e via Paleocapa, la stessa via Bonomelli e poi via Novelli. E ancora alla Malpensata: il tratto di via Zanica che costeggia il parco Olmi e fino all’incrocio con via Luzzatti, oltre alle vie Mozart e Leoncavallo. Si tratta di alcune delle aree cittadine più difficili sul fronte della sicurezza.
Di fatto dunque anche Bergamo concretizza quanto previsto dalla direttiva diramata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi lo scorso 17 dicembre e che è già in atto in diverse città italiane: Milano, Napoli, Firenze, Bologna. “È un’opportunità concreta e da sfruttare. A Brescia, attorno alla stazione, con queste modalità si sono risolti problemi che si protraevano da tempo”.
Il referente del comitato dei cittadini di via Paglia, che preferisce mantenere l’anonimato, si dice soddisfatto del decreto: “Di certo la nostra petizione ha fatto la sua parte (il 19 febbraio, in Prefettura, era arrivata una petizione firmata da 400 residenti, ndr). È poi vero che un tempo ci si trincerava dietro le finestre, mentre oggi tra noi cittadini c’è grande collaborazione su questo fronte”. Analogo parere esprime il referente del comitato dei cittadini del quartiere cittadino della Malpensata: “Sulla carta questo provvedimento è un’ottima iniziativa, ma vedremo come verrà messa in atto”.