LUCA MIGNANI
Cronaca

Zirkzee, Sesko o David: il Milan del dopo Giroud ora balla sulle punte

In attesa di sciogliere il nodo allenatore (Fonseca resta in pole per il dopo Pioli) bisogna colmare il vuoto lasciato dall’attaccante francese andato negli Usa . Per l’olandese del Bologna serve però anche vincere la concorrenza della Juve.

Zirkzee, Sesko o David:  il Milan del dopo Giroud ora balla sulle punte

Zirkzee, Sesko o David: il Milan del dopo Giroud ora balla sulle punte

Joshua Zirkzee, Benjamin Sesko: balla sempre più tra questi due nomi, l’attacco del futuro. Quello del presente ha già messo nero su bianco numeri importanti: 73 gol in campionato, 4 in più del Milan dello scudetto, uno in meno della squadra più prolifica di Pioli, quella del suo primo anno intero.

E, comunque, tra i migliori dell’ultimo ventennio. La partenza di Giroud lascia un vuoto, la società lo sa da tempo e da tempo si è mossa su Zirkzee: 22 anni, 12 gol nell’ultima stagione al Bologna che lo vorrebbe trattenere. "Ci proveremo, ma è arbitro del suo destino" le parole dell’ad Fenucci.

La clausola è da 40 milioni e il Milan potrebbe inserire nella trattativa Saelemaekers (in prestito con diritto di riscatto intorno ai 10 milioni) e Colombo, di rientro dal Monza. Il centravanti olandese, nominato miglior Under 23 della Serie A con Soulè e Bellanova, al momento è infortunato (lesione al flessore) e non è stato inserito nella lista dei preconvocati per gli Europei dal ct della nazionale olandese Koeman. Che, però, lo aveva chiamato in marzo, pur non facendolo debuttare. La concorrenza non manca, soprattutto in Inghilterra oltre alla Juventus. I rossoneri sono in contatto da tempo, così come con Sesko. Così il suo agente, Basanovic: "Piace in Arabia Saudita, ma rimarrà in Europa. Ci sono squadre di Premier e di Serie A interessate, ma anche il Lipsia sta facendo tutto il possibile per trattenerlo, con una proposta davvero molto buona".

Lo sloveno ha chiuso la Bundesliga con 7 gol in altrettante partite: 18 centri stagionali, 14 in campionato, gli altri 4 equamente divisi tra Champions e Coppa di Germania. La clausola, variabile in base a presenze e reti, è salita da 50 a 65 milioni. E sul 20enne c’è, forte, anche l’Arsenal. Sullo sfondo, poi, Jonathan David del Lille di Fonseca: 24 anni, canadese, 19 gol e 4 assist in campionato, altre 3 reti in Conference League e altrettante in Coppa di Francia, timbro anche nei preliminari di Champions. Altri profili monitorati: Gimenez (23 anni, 26 reti col Feyenoord), Guirassy (28 anni, 30 reti con lo Stoccarda).

In attacco ci sarà poi da lavorare sul capitolo Origi: nessun gol in Premier con il Nottingham Forest (uno in Fa Cup) che non lo ha riscattato. Tornerà a Milanello, visto il contratto che lo lega ai rossoneri fino a giugno 2026. Futuro, il presente dice Milan-Salernitana, sabato alle 20.45 a San Siro.

L’ultima di Giroud, l’ultima anche per Kjaer, dopo quattro anni: "Giusto salutarsi adesso. Ho dato tanto, avrei voluto fare di più. Milano è casa mia, nessuno si aspettava il 19esimo scudetto. In Europa, col nostro budget e in questi anni, in pochi hanno saputo fare quello che abbiamo fatto noi". "Con i tifosi - conclude il difensore - ho costruito un rapporto che porterò sempre dentro il cuore, mi ha sorpreso come si sono comportati lo scorso anno e quest’anno. In famiglia siamo diventati milanisti, lo sono anche i miei figli. Ringrazio tutti, il percorso che ho avuto qua, è stato un sogno che mi ha portato tante gioie, tante soddisfazioni nella mia carriera e nella mia vita. In futuro penso che quando smetterò di giocare a calcio, tornerò a vivere a Milano con la mia famiglia, perchè questa città è diventata casa nostra" le parole del difensore danese che chiuderà la sua avventura rossonera.