Violenza sessuale al pronto soccorso Cardiochirurgo condannato a due anni

Dopo le polemiche per la sospensione del servizio in venti località il direttore di Ats Bergamo si è dato da fare con un nuovo bando.

Violenza sessuale al pronto soccorso  Cardiochirurgo condannato a due anni

Violenza sessuale al pronto soccorso Cardiochirurgo condannato a due anni

BERGAMO

È rientrato l’allarme riguardante il servizio delle guardie mediche bergamasche, emerso settimana scorsa quando Ats aveva annunciato la sospensione temporanea di 20 sedi sulle 27 presenti sul territorio provinciale,il 74%. Il direttore di Ats Bergamo, Massimo Giupponi, visto il clamore e l’allarme che la notizia aveva suscitato tra cittadini, sindacati e sindaci, si è dato da fare per cercare di risolvere la situazione con un nuovo bando e una efficace campagna di reclutamento. E rassicura: "Le sedi delle guardie mediche rimarranno tutte attive, grazie ai medici che contiamo di mettere sotto contratto in numero pressochè identico a quelli che in passato hanno garantito il servizio". Vale a dire 65 professionisti, mentre fino a un paio di settimane fa, quindi a metà maggio, erano soltanto 38 quelli che avevano confermato la volontà di rinnovare il contratto. "La situazione è cambiata - spiega Giupponi -. La decisione di sospendere temporaneamente venti sedi su ventisette era stata presa tenendo in considerazione i numeri di metà maggio. Ora, invece, sono fiducioso di arrivare a un numero di medici tendenzialmente uguale a quello precedente, cioè i 65 camici bianchi contrattualizzati fino a maggio". Alcuni di loro avevano lasciato l’incarico, altri si erano detti non disponibili a rinnovarlo né interessati al bando. E i numeri erano precipitati alla quota di 38 medici disponibili a coprire i turni di notte e dei giorni festivi della guardia medica. Al nuovo bando realizzato da Ats, che prevede la possibilità di contratti più flessibili, ovvero da 12, 24 o 36 ore settimanali, si sono detti interessati una quindicina di medici.

Michele Andreucci