Video hard finiti in Rete Gli imputati sono cinque

Vittima di revenge porn, un medico bresciano

Al via ieri il dibattimento per i cinque imputati che hanno scelto il rito ordinario nell’ambito del processo per il revenge porn ai danni di una 40enne bresciana, un medico, che perse il lavoro per un gioco erotico con l’ex amante diventato virale. Ieri la donna, che ha avviato un procedimento civile parallelo, ha ritirato la costituzione nel giudizio penale. Il 27 aprile il dibattimento entrerà nel vivo con la sua deposizione. La professionista aveva girato alcuni video osè per l’uomo che frequentava all’epoca – tra gli accusati – ma quei filmini tra il gennaio e il febbraio 2020 rimbalzarono via WhatsApp persino oltreoceano, coinvolgendo pure un agente della Locale di Torino, la figlia di un noto allenatore di serie A e un ex giocatore del Brescia Calcio. In udienza preliminare due imputati avevano chiesto scusa e risarcito la vittima, che aveva ritirato la querela. Così la figlia dell’allenatore, prosciolta in abbreviato, al termine del quale era stato assolto il vigile torinese. Ora sono a processo l’ex amante, l’ex calciatore, due uomini e una donna. Udienza aggiornata al 27 aprile.

B.Ras.