MILLA PRANDELLI
Cronaca

Via i veleni dell’ex Selca: "Lo smaltimento abbia inizio" ma servono altri 15 milioni

L’imput dopo il vertice in prefettura a Brescia. In corso la trattativa con un’altra azienda. Berzo Demo era rimasto solo a battersi per la rimozione 30mila metri cubi di materiale.

Via i veleni dell’ex Selca: "Lo smaltimento abbia inizio" ma servono altri 15 milioni

Via i veleni dell’ex Selca: "Lo smaltimento abbia inizio" ma servono altri 15 milioni

BERZO DEMO (Brescia)

Lo smaltimento dei rifiuti tossici presenti nello stabilimento di Forno Allione della ex Selca deve cominciare. L’input è giunto a gran voce dalla Prefettura di Brescia, dove nei giorni scorsi si è tenuta la Conferenza dei Servizi alla presenza del Prefetto Maria Rosaria Laganà, di Sandro Bonomelli, presidente della Comunità Montana, di Gian Battista Bernardi, sindaco di Berzo Demo, di Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia, di Giacomo Ducoli, curatore fallimentare, di Fabio Cambielli, direttore di Arpa Lombardia e di Giorgio Maione, Assessore regionale all’Ambiente. L’incontro, avvenuto dopo che cinque mesi fa venne data via libera al progetto di smaltimento, mai messo in atto, è servito a fare il punto della situazione. Purtroppo sono emerse notizie poco rincuoranti, dato che l’azienda che avrebbe dovuto portate i rifiuti Oltralpe si è ritirata. Attualmente, però, è in corso la trattativa con un’altra azienda con cui sembra si possa giungere a un accordo in tempi brevi, a sollecitazione è stata per iniziare la rimozione all’inizio del 2024, utilizzando i 2,5 milioni circa che il fallimento possiede ancora. Si tratterebbe di poco più del 10% dei materiali presenti. Dalla Comunità Montana è giunta la disponibilità a mettere sul piatto quattro milioni di euro di fondi Odi , mentre la Regione ha invece messo a disposizione un milione e mezzo di euro e la Provincia un milione. Ne serviranno almeno altri 10 o 15. "La richiesta - commenta il presidente Moraschini - è stata perentoria: è la curatela che ora deve agire, diversamente gli enti non possono stanziare un centesimo. Si dovrebbe partire con le prime 5mila tonnellate. Non c’è altro tempo da perdere". Intanto si è espresso il PD di Valle Camonica. "Il PD di Valle Camonica esprime la sua vicinanza al Comune di Berzo Demo e alla comunità dell’intera Val Saviore, a lungo lasciati soli a battersi per la rimozione degli oltre 30mila metri cubi di materiale pericoloso proveniente dal fallimento dell’ex Selca di Forno Allione – dicono dal partito - Un lunga storia quella di uno dei più importanti siti industriali della Valle Camonica fino agli anni Novanta, che ha certamente contribuito alla sviluppo della Valle Camonica, causando tuttavia un’altra compromissione ambientale.