Via i semafori per le rotonde contro lo smog

Treviglio potrebbe diventare una città senza semafori: l'amministrazione valuta di sostituirli con rotatorie per ridurre le emissioni inquinanti. Uno studio dell'Ufficio tecnico e della Polizia locale esamina 4 incroci.

Via i semafori per le rotonde contro lo smog

Via i semafori per le rotonde contro lo smog

TREVIGLIO

L’esperimento è già stato realizzato con successo in altri Paesi europei. Ma anche in alcuni Comuni italiani. Presto potrebbe ripetersi nella Bergamasca. Precisamente a Treviglio, oltre 30mila abitanti, capitale della Bassa. Che potrebbe diventare anch’essa una città senza semafori. Una vera e propria rivoluzione, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di sostanze inquinanti. "Dieci auto ferme con il motore accesso - spiega il comandante della Polizia locale di Treviglio, Giovanni Vinciguerra -sono più dannose per l’ambiente di cento vetture in movimento". L’amministrazione comunale sta valutando di eliminare quattro impianti semaforici. E di sostituirli con quelle che ormai da un paio di decenni vengono considerate il sistema migliore per districare il traffico agli incroci: le rotatorie. Ad annunciare il progetto è stato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Treviglio, Basilio Mangano (foto), nel corso dell’incontro per illustrare il Piano delle opere pubbliche.

"L’Ufficio tecnico - rivela Mangano -, in collaborazione con la polizia locale, ha avviato uno studio per capire se c’è la possibilità di eliminare gli ultimi incroci semaforici rimasti in città". Quello a ridosso della Same verrà sostituito da una rotatoria che realizzerà proprio la multinazionale del trattore nell’ambito del piano di ampliamento aziendale. C’è poi l’impianto all’incrocio tra via Battisti, via Cavour, via Crippa e via San Martino, che già da un paio di mesi viene spento in via sperimentale negli orari di punta. Per quanto riguarda gli altri semafori sotto analisi, ci sono quelli tra via Casnida e via Leonardo da Vinci, quello tra viale Piave, viale De Gasperi e viale Montegrappa e quello tra via Marconi, viale Montegrappa e via del BoscoMichele Andreucci