
Il centro di Serina
Serina (Bergamo) - Un’intera valle al buio di notte. Senza illuminazione pubblica da mezzanotte all’alba. Il caro bollette ha costretto le amministrazioni comunali dei paesi della Valle Serina ad adottare questo provvedimento, in attesa che i costi tornino normali. E i cittadini hanno dimostrato di apprezzare l’iniziativa, visto che nessuna lamentela è giunta nei municipi. Il primo comune della valle a spegnere l’illuminazione pubblica per risparmiare è stato Algua: qui di notte è tutto buio dall’aprile scorso.
"Prima di prendere la decisione – spiega il sindaco Pierangelo Acerbis – avevamo chiesto alla popolazione. Abbiamo spento, la cosa non ci piace, ma qualcosa dovevamo fare. Peraltro le bollette sono aumentate lo stesso, figuriamoci se avessimo lasciato accesi i lampioni di notte in questi mesi". Dopo Algua, l’esempio è stato seguito via via anche dagli altri comuni della Valle Serina. A cominciare, circa un mese e mezzo fa proprio da Serina, dove all’inizio le luci nel centro storico sono state spente dalle 2 alle 5,30. Da venerdì, invece, il buio inizierà a mezzanotte, come nel resto del paese, a esclusione della strada provinciale. Da mezzanotte vengono spente le luci a Oltre il Colle, Cornalba, Algua, Costa Serina. "Finora – sottolinea il primo cittadino di Serina Giorgio Cavagna – non abbiamo avuto particolari lamentele e la popolazione ha compreso la situazione di difficoltà che stiamo attraversando. Dovessero presentarsi problemi di sicurezza, ripenseremo il provvedimento. Che, per ora, resta in vigore fino a tempo indeterminato".
C’è un comune della Valle Serina, però, che in questi mesi non deve preoccuparsi del caro bollette. È Bracca, l’unico che non spegne i lampioni di notte, visto che tre anni fa l’amministrazione comunale ha completamente rinnovato, con luci a led, i punti luce. Spiega il sindaco Giacomo Gentili: "Allora avevamo stipulato un accordo con l’operatore Engie: nei successivi dieci anni avremmo continuato a pagare la cifra media degli anni precedenti all’intervento. In questo modo avremmo pagato di fatto l’intervento. Ora i costi energetici sono saliti, ma ormai per noi il prezzo è fisso. Se anche spegnessimo tutti i lampioni di notte, pagheremmo sempre la stessa cifra".