Vaccini Covid
Albino (Bergamo) - Per la prima volta in Italia una campagna vaccinale di massa sarà completamente gestita da una cooperativa di medici di famiglia. Accade ad Albino, comune nel cuore della media Valle Seriana, il territorio della Bergamasca dove la pandemia ha colpito più duramente. A partire da metà aprile, non appena scatterà la campagna di massa, la cooperativa Iml (Iniziativa medica lombarda), che dal 2011 riunisce 715 medici proveniente da tutta la regione (260 i bergamaschi) e che ha il suo quartier generale a Bergamo, si occuperà dell’intera filiera di operazioni che compongono la campagna di immunizzazione contro il Covid-19, che si terrà all’auditorium comunale.
Il personale, una quarantina di medici e una quindicina di infermieri, sarà interamente messo a disposizione della cooperativa: saranno pronti a vaccinare su tre linee, dal lunedì al sabato, 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20, con una media prevista di circa 500 somministrazioni quotidiane. Accanto al personale sanitario, una ventina di amministrativi, sempre di Iml, che si occuperanno delle pratiche pre e post iniezione. Ma la cooperativa orobica non gestirà solo la campagna vaccinale ad Albino, ma scenderà in campo anche a Bergamo, in un padiglione della Fiera di via Lunga.
"Il nostro - spiega Mario Sorlini, 68 anni, storico medico di famiglia di Albino, in pensione dopo 40 anni di attività, al timone della cooperativa Iml - è il primo esempio in Italia di una campagna vaccinale contro il Covid gestita dai medici di famiglia. Abbiamo fortemente voluto che questa esperienza partisse da Albino, come omaggio a una terra che ha sofferto fortemente a causa della pandemia. Ats ci ha poi chiesto una mano anche per lavorare sulla città e sono già una sessantina i medici che si sono messi a disposizione. Anche in Fiera lavoreremo in autonomia, con il nostro personale e con gli stesso orari di Albino. A Bergamo, però, contiamo di allestire quattro linee vaccinali, per una media di circa 600 vaccini al giorno".