Ultrà di Atalanta e Rangers Glasgow si scontrano a Lisbona: cosa è successo e i precedenti

Gli atalantini “assaltano” l’hotel degli Union Bears scozzesi: poi le botte in strada e il fuggi-fuggi

Una coda velenosa, violenta, e inattesa, ha fatto da brutto epilogo alla bella trasferta a Lisbona dell’Atalanta, seguita da 600 tifosi bergamaschi che con i loro cori hanno sovrastato a lungo i 30 mila dell’Alvalade. In mezzo a loro una quarantina di facinorosi, forse infiltrati anche da rinforzi provenuti da Francoforte, dagli ultrà gemellati dell’Eintracht.

Lisbona, gli scontri in strada tra atalantini e scozzesi
Lisbona, gli scontri in strada tra atalantini e scozzesi

Impossibile saperlo, perché non ci sono fermati, denunciati, e nemmeno, feriti, dopo la follia notturna avvenuta nella tarda notte di mercoledì nel centro storico di Lisbona, con un raid di pochi minuti, un assalto all’hotel dove alloggiavano decine di supporters scozzesi al seguito dei Rangers Glasgow, impegnati giovedì sera contro il Benfica sempre in Europa League. La concomitanza ravvicinata di due partite internazionali nella stessa città poteva creare disordini (con quattro tifoserie, considerate anche le due locali), forse sottovalutati dalle autorità portoghesi. È successo, nella notte di mercoledì, quando un drappello di ultrà nerazzurri, frange isolate e minoritarie nel tifo atalantino da anni lontano dalle cronache violente. Cani sciolti che hanno assalito l’ingresso dell’hotel in cui alloggiavano gli scozzesi, che a loro volta, forse già allertati del possibile assalto (si trattava di appartenenti allo storico gruppo organizzato 'Union Bears'), hanno reagito uscendo in gran numero sul marciapiede dando vita ad un paio di minuti di guerriglia con cinghiate, calci e pugni, fino all’arrivo della Polizia a disperdere i due gruppi di incappucciati, scomparsi nel nulla.

Nessun ferito, nessun fermato.  Era da due anni e mezzo che gli ultrà atalantini non erano coinvolti in episodi di violenza: l’ultimo caso risalente al novembre 2021, all’assalto ad un pub irlandese nel centro di Bergamo dove un drappello di tifosi dello United stava bevendosi una birra alla vigilia di un’Atalanta-United, assalto fallito perché i britannici erano riusciti in tempo a chiudere le porte del pub, barricandosi dentro. Anche in quel caso i responsabili non identificati sembravano non appartenere ai nuclei storici del tifo organizzato nerazzurro. Sempre a livello europeo nel novembre 2019 alcuni scontri fuori dal Meazza a Milano provocati però dagli hooligans della Dinamo Zagabria, che avevano aggredito famiglie e bambini fuori dai cancelli, costringendo gli ultras atalantini ad un intervento difensivo. Prima ancora nel febbraio 2018 altri scontri fuori dal Mapei di Reggio Emilia con gli ultras del Borussia Dortmund, anche in quel caso c’erano diversi tifosi dell’Eintracht infiltrati tra i nerazzurri.