SANDRO PUGLIESE
Cronaca

Troppe delusioni in Europa. Con Madrid serve l’impresa

Coach Messina: "Affrontiamo i campioni in carica con la massima umiltà. Cercheremo però di vincere una partita che resta di grandissimo prestigio".

Troppe delusioni in Europa. Con Madrid serve l’impresa

Troppe delusioni in Europa. Con Madrid serve l’impresa

Contro i primi della classe, per il prestigio di una sfida che rappresenta la storia del basket europeo. Olimpia Milano-Real Madrid affonda le sue radici esattamente sessant’anni fa quando si giocò il primo confronto diretta nell’allora semifinale di quella che si chiamava Coppa dei Campioni. I blancos sono la squadra che ha portato a casa il maggior numero di volte il trofeo (11 successi compreso anche quello del maggio scorso), l’Olimpia l’ha vinto per 3 volte.

Dopo i due recenti ko in trasferta di settimana scorsa solo la matematica tiene l’Armani appesa al filo possibile della qualificazione, ma praticamente non dovrebbe più perdere da qui a fine regular season (mancano 9 giornate) e viste le incertezze che hanno portato a 15 sconfitte nelle prime 25 partite, sembra improbabile un cambio di tendenza di questo tipo. Quindi gli appassionati dovranno solo godersi il momento, vedere la squadra più forte d’Europa (ha vinto 22 gare su 25) e ancora di più tornare ad applaudire Sergio Rodriguez, il playmaker spagnolo.

Coach Ettore Messina al Real Madrid ha allenato solo per un breve scorcio di stagione all’inizio del decennio passato ed ora ritrova davanti gli spagnoli: "Siamo coscienti di affrontare i Campioni d’Europa in carica e intendiamo farlo con umiltà e rispetto per quello che sono e rappresentano. Al tempo stesso, vogliamo migliorare la qualità del nostro gioco per tutto l’arco dei 40 minuti e tentare di vincere una partita di grandissimo prestigio".

Un passo alla volta è l’unico modo che ha questa Olimpia di affrontare la partita, dare tutto azione dopo azione per poi volgere lo sguardo al tabellone luminoso e guarderà il punteggio finale in cerca di un sorriso di fronte ad un Forum che sarà ancora una volta sold out.

Il Real è fortissimo, in regia c’è l’argentino Campazzo, sulle ali i balcanici Musa ed Hezonja, sotto le plance Yabusele e Taveres, fino ad un infinita panchina con le stelle non ancora appassite dei vari Rodriguez, Llull e Fernandez. Altro ex di turno sarà Nikola Mirotic che è cresciuto proprio nelle giovanili del Real sbocciando nelle prime fasi della carriera prima di varcare l’oceano. Ora l’Armani lavora per reinserirlo nel roster dopo il lungo infortunio che l’ha fermato un paio di mesi. L’obiettivo, al di là delle singole partite, è quello di riuscire a rimetterlo definitivamente in forma per la Final Eight di Coppa Italia che inizierà settimana prossima.