Travolta e uccisa. Scatta la caccia al furgone “pirata”. Filmati setacciati

Inverigo, vittima una pensionata. Lutto anche nel Bresciano

Travolta e uccisa. Scatta la caccia al furgone “pirata”. Filmati setacciati

Travolta e uccisa. Scatta la caccia al furgone “pirata”. Filmati setacciati

INVERIGO (Como)

Era uscita da un negozio e stava raggiungendo il marito, fermo in auto dall’altra parte della strada. Iolanda Tosetti, ottantaduenne di Inverigo, era in mezzo alla strada, sulle strisce pedonali di via General Cantore, quando è arrivato un furgone a forte velocità, che l’ha colpita in pieno. Un urto dilaniante, avvenuto pochi minuti prima delle 11.30 di ieri, che l’ha sbalzata di alcuni metri, facendola finire addosso a un ciclista. Una tragedia costata la vita alla donna, morta poco dopo l’arrivo all’ospedale di Erba, e avvenuta davanti agli occhi del marito. Ma nel frattempo, quel furgone bianco che i testimoni hanno fatto appena in tempo a vedere, è ripartito alla stessa forte velocità, ed è sparito. Ora è ricercato ovunque, dopo aver ricostruito la tipologia indicativa, un semplice furgone bianco, come migliaia in circolazione, e aver acquisito le immagini delle telecamere della videosorveglianza per cercare di risalire alla sua targa.

Le indagini sono affidate alla polizia locale di Inverigo, che sta lavorando sia sulla zona in cui è avvenuto l’investimento, che su un raggio più ampio, per arrivare ad acquisire tutte le possibili immagini che abbiano ripreso il mezzo pirata. Sul posto sono arrivati tutti i soccorsi: non solo ambulanza e auto medica, ma anche l’elisoccorso, fatto alzare in volo davanti alle condizioni gravissime in cui è stata trovata l’anziana donna, con traumi in tutto il corpo e in arresto cardiocircolatorio. Il personale sanitario l’ha rianimata, cercando di stabilizzarla per poterla trasportare più velocemente possibile in pronto soccorso, dove è arrivata alle 12.30. Ma non è stato possibile salvarla, è deceduta poco dopo il ricovero. Anche il ciclista, un uomo di 32 anni, è rimasto leggermente ferito, ma di fatto ha rimediato solo alcuni traumi, e non ha voluto essere portato in pronto soccorso. Le indagini sono coordinate dal magistrato di turno della Procura di Como, a cui la polizia locale sta man mano fornendo tutti gli aggiornamenti sulle ricerche in corso.

Non ce l’ha fatta anche Pietro Beschi, il sessantanovenne investito martedì pomeriggio a Desenzano mentre percorreva in bicicletta via dei Colli Storici. Ieri il decesso.

Paola Pioppi