MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Stop ai tir sul ponte sull’Adda: i camionisti si ribellano

A Canonica abbassato a 26 tonnellate il peso massimo per il transito. Agli autotrasportatori resta solo il passaggio dall’A4 fra Trezzo e Capriate

Il ponte tra Canonica e Vaprio d'Adda

Il ponte tra Canonica e Vaprio d'Adda

Canonica d’Adda (Bergamo) – Una decisione che era nell’aria e che ha immediatamente sollevato le critiche dei camionisti.

Fa discutere l’ordinanza emessa dalla Città metropolitana di Milano a Canonica d’Adda, nella direzione Milano-Bergamo, che abbassa a 26 tonnellate il limite massimo relativo al peso dei mezzi pesanti che possono transitare sul ponte dell’Adda, recentemente sottoposto a un intervento di messa in sicurezza. Lo stesso vale per la direzione Bergamo-Milano, mentre prima dei lavori sul viadotto era in vigore il limite di 3,5 tonnellate. La nuova disposizione (prima sul ponte, nella direzione Milano-Bergamo, non c’erano limiti) rappresenta uno stop per gli autoarticolati con peso legale da 44 tonnellate.

Una decisione che non è stata accolta favorevolmente dalla Fai Bergamo (Federazione autotrasportatori d’Italia). Il motivo è che da Cassano a Calolziocorte, in provincia di Lecco, per superare l’Adda, in un arco di circa 30 km, non c’è un ponte senza limiti di peso superiori alle 40 tonnellate. Il ponte vecchio di Cassano, infatti, è chiuso da anni ai camion; quello fra Trezzo e Capriate ha un limite di 20 tonnellate; poi c’è quello fra Calusco e Paderno che è, ormai da tempo, off limits per i mezzi pesanti e, infine, quello di Brivio che ha un limite di 40 tonnellate.

Gli unici “liberi“ sono quello della tangenziale di Cassano e quello tra Calolziocorte e Olginate (Lecco). Viadotti, però, che risultano poco utilizzati. "Il motivo - spiega Paolo Doneda, vicepresidente Fai Bergamo - è che sono un’alternativa troppo lontana. E così gli autoarticolati sono costretti a utilizzare solo il ponte dell’A4 fra Trezzo e Capriate. Con il problema che quando succede qualcosa, non hanno un percorso diverso da imboccare per evitare di rimanere bloccati".

La Fai Bergamo chiede quindi un innalzamento del limite a 44 tonnellate sul ponte dell’Adda. "Ci rendiamo conto – prosegue Doneda – che alla base del nuovo limite ci sono ragioni di sicurezza. Però, prima, sul viadotto passavamo senza limitazioni e dopo l’intervento di messa in sicurezza con la sostituzione dei tiranti non possiamo più farlo?". Il sindaco Gianmaria Cerea è invece soddisfatto, perché il limite di 26 tonnellate mette fine al passaggio dei mezzi pesanti in paese.